Ciao Povery,
Oggi scriverò del nostro viaggio a Parigi, dove abbiamo soggiornato 3 notti e abbiamo visitato la città quasi interamente organizzandoci da casa con i biglietti dei musei e delle attrazioni, per evitare le lunghe code.
INFORMAZIONI SU PARIGI
Per viaggiare a Parigi é necessario il documento di identità valido per l’espatrio, é valida la patente italiana e la tessera sanitaria é accettata in tutti gli ospedali.
La lingua é il francese, quasi tutti parlano inglese anche se fanno finta di non capire.
Il clima é molto simile a quello del nord Italia.
COME RAGGIUNGERE PARIGI
Ci sono due aeroporti internazionali, Charles de Gaulle e Orly, mentre un altro più piccolo utilizzato principalmente dalle compagnie Low cost, Beauvais Tille’, dista 80 km da Parig
É possibile anche raggiungere Parigi in auto, ma lo sconsiglio per i costi elevati, oppure in treno con la compagnia SNCF.
Per muoversi in città si possono utilizzare i servizi di trasporto parigini come la metropolitana, la RER, una linea ferroviaria regionale collegata alle più importanti stazioni della metropolitana o gli autobus pubblici.
La compagnia RATP dei trasporti pubblici circola solitamente dalle 5.30 alle 00.30.
Nelle principali stazioni troverete delle mappe gratuite dei trasporti e della città di Parigi.
Ti consiglio di comprare un carnet da 10 viaggi o la tessera Paris Visite valida per 1,2,3 o 5 giorni consecutivi.
Per spostarsi velocemente in città consiglio a tutti di noleggiare i monopattini elettrici, con un costo non elevato scaricando l’applicazione LIME.
ATTRAZIONI E MUSEI
I musei nazionali sono gratuiti la prima domenica del mese e ci sono riduzioni in base alle fasce di età e per gli studenti universitari.
Invece comprando il Paris Museum Pass potrete per più giorni consecutivi visitare i musei, le attrazioni e muovervi con i trasporti pubblici.
Il mio consiglio é quello di non comprarlo, ma pianificarvi un’itinerario con gli spostamenti già prima di partire per poter muovervi a piedi nella maggior parte dei casi.
IL NOSTRO ARRIVO A PARIGI
Avendo prenotato con largo anticipo i voli con Easyjet siamo partiti da Milano Malpensa e siamo arrivati a Charles de Gaulle la sera verso le 22, spendendo circa 40 euro andata e ritorno.
Per l’alloggio abbiamo scelto di prendere una camera senza colazione in centro, davanti al Museo del Louvre, privilegiando la posizione comoda ai maestosi alberghi parigini della periferia.
Abbiamo usato il sito Airbnb e ci siamo trovati davvero bene.
Per raggiungere il nostro alloggio, dall’Aeroporto abbiamo preso la RER B, fermata Chalet les Halles, uscendo dalla metropolitana abbiamo percorso 5 min a piedi per Rue Saint Honore’.
ITINERARI
IL LOUVRE
Il primo giorno sveglia subito all’Alba e data la posizione privilegiata, abbiamo scelto di partire con il museo del Louvre.
Ovviamente abbiamo preso i biglietti prima della partenza, scegliendo accuratamente l’orario di ingresso, sul sito del museo.
Museo risalente al 1190, fu residenza storica del re Carlo V, diventò un vero e proprio museo sotto il regno di Francesco I, che cominciò a raccogliere collezioni di pittura, scultura e preziosi.
Il Louvre è composto da 3 Ali e 5 piani, scegliete bene le epoche e i generi che più vi interessano.
I MIEI CONSIGLI
Il mio consiglio è di dare un’occhiata alle sculture di Canova, tra le quali troviamo Amore e Psiche; le sculture greche come la Nike di Samotracia e la Venere di Milo; i dipinti dei pittori italiani come Botticelli, Caravaggio, Giotto e di quelli fiamminghi , senza dimenticare la più grande opera di Leonardo da Vinci, “La Monnalisa”.
Quando vi troverete nella sala della famosa “Gioconda”, in mezzo alla folla, giratevi di spalle e troverete a sorpresa l’immenso quadro del Veronese, “le nozze di Cana”.
Secondo me questo è il quadro più bello che ospita il museo.
Fate anche una visita alle sale reali, dove sono state ricostruite le stanze del Re Sole e della regina.
Per facilitare la vostra visita all’ ingresso troverete mappe del museo in ogni lingua ed un audioguida che vi guiderà tra le sale.
Ricordate che l’ingresso è gratuito con prenotazione la prima domenica del mese, il 14 luglio e per gli studenti universitari sotto i 25 anni.
I DINTORNI DEL MUSEO
Uscendo dal museo con le solite foto di rito con la Pyramide del Louvre, costeggiate Rue de Rivoli, e seguite il sentiero pedonale attraverso i Jardin des Tuileries.
Ve ne accorgerete perché l’inizio del sentiero comincia con la piazza dell’Arc de Triomphe de Carrousel.
Costruita con un famoso arco nel 1806 per festeggiare la vittoria di Napoleone per la battaglia di Austerlitz, é un’esatta riproduzione dell’arco di Settimio Severo a Roma.
JARDIN DES TUILERIES
I giardini, che si estendono su 28 ettari, sono arricchiti da numerose statue, alcune anche di Rodin e fontane che risalgono al 1600, commissionate da Caterina de’ Medici.
Ai lati degli stessi troviamo il museo dell’Orangerie, che ospita tele che vanno dal 1800 al 1940, tra le quali troviamo “Le ninfee” di Monet, e alcune opere di Modigliani.
Durante la vostra passeggiata, uscite dal percorso dei giardini, e andate a provare i buonissimi Macaron nel negozio famosissimo Laduree.
PLACE DE LA CONCORDE
I giardini terminano in Place de la Concorde; la piazza più bella di Parigi, che regala una bellissima visione prospettica degli Champs-Elysees.
Creata del 1753, è detta “la piazza della rivoluzione”, in quanto al centro della stessa era piazzata la ghigliottina durante la rivoluzione francese.
Si dice che durante quest’ultima furono giustiziate 1300 persone, il più famoso Luigi XVI.
Oggi al centro della piazza troviamo l’obelisco di Luxor, in granito rosa e alto 23 metri.
Ai suoi lati due grandi fontane, che ricordano quelle di piazza San Pietro a Roma.
SAINTE-MARIE MADELEINE
Prima di attraversare gli Champs-Elysees, potete girare a destra da Place de la Concorde, percorrendo Rue Royale e dopo una breve passeggiata potrete ammirare sia Sainte-Marie Madeleine che Place Vendome.
Sainte-Marie Madeleine, è una chiesa molto importante per la storia francese.
In passato era sede dell’Assemblea Nazionale, ma sotto il regno di Napoleone, divento’ un tempio alla gloria della grande armata.
Con la Restaurazione, alla chiesa venne restituito un uso religioso.
Vi consiglio di darle un’occhiata senza soffermarvi, per la sua importanza storica e architettonica.
PLACE VENDOME
In Rue Saint-Honorè, in prossimità della fermata della metropolitana Madeleine, troviamo Place Vendome, una piazza dalla forma ottagonale.
Al centro una gigantesca colonna voluta da Napoleone per la vittoria di Austerlitz, con intarsi di scene della battaglia e realizzata fondendo i cannoni sottratti all’impero austro-russo.
Sulla sua sommità, è installata una copia della statua dell’imperatore.
La pavimentazione in granito grigio e i lampioni in stile ottocentesco sono stati installati recentemente dopo una profonda ristrutturazione.
GLI CHAMPS-ELYSEES
Dopo un’intensa mattinata, ci siamo di nuovo messi in cammino verso gli Champs-Elysees;
proprio all’inizio di questo famoso viale ci siamo fermati per mangiare qualcosa nei famosissimi ristoranti che costeggiano il viale.
Avrete l’imbarazzo della scelta, e sicuramente troverete spettacolare la vista prospettica con l’Arco di Trionfo che fa capolino in lontananza.
Gli Champs-Elysees, sono uno dei viali più famosi del mondo e rappresentano l’icona turistica della città di Parigi.
Larghi 71 metri e lunghi 1910 vanno da Place de la Concorde a Place de L’Etoile risalgono al 1667 come prolungamento dei giardini delle Tuileries.
All’inizio della loro storia, c’erano pochissime abitazioni, ma col passare del tempo il quartiere si affollò di palazzi di lusso diventando il simbolo dell’aristocrazia francese.
Oggi, sono una delle zona più alla moda e frequentate della città, con negozi di lusso, teatri e ristoranti famosi.
Nel primo tratto degli Champs-Elysees fino al Rond Point, sulla vostra sinistra troverete il Grand Palais e Petit Palais.
Posti uno di fronte all’altro, furono costruiti per l’Expo del 1900.
Con stile neoclassico e una cupola di 43metri, il Grand Palais è usato per le grandi manifestazioni.
Sulla vostra destra troverete invece, il Palais de L’elysee, la residenza del capo dello Stato francese dal 1873.
Vi consiglio solo di guardarli senza soffermarvi troppo sulle visite guidate.
L’ARCO DI TRIONFO
Alla fine della passeggiata sugli Champs-Elysees, è situata una piazza, Charles de Gaulle-Etoile’ realizzata nel 1854, da cui si dipartono 12 viali.
Al centra della stessa troviamo l’Arco di Trionfo; monumento voluto da Napoleone per celebrare la Grande Armata Francese: intiitolato anche al milite ignoto della prima guerra mondiale, è composto da spettacolari sculture su tutti i lati dell’arco.
Salendo a piedi o con l’ascensore sull’arco, si gode uno dei panorami più belli di Parigi.
E’ faticoso salire i ripidi gradini, ma ne vale veramente la pena godersi questo panorama.
IL POMERIGGIO E IL RIENTRO IN CAMERA
La prima giornata è stata decisamente impegnativa, ma prima di tornare in albergo e cenare ci sono ancora un paio di cose da vedere senza grande impegno vicino alla nostra camera.
Abbiamo preso la metropolitana proprio in corrispondenza dell’Arco di Trionfo, salendo alla fermata Charles De Gaulle- Etoilè e utilizzando la linea 1.
La direzione è Chateau de Vincennes e la fermata dove siamo scesi è Chatelet des Halles.
Uscendo dalla metropolitana, ci troviamo di fronte alla chiesa di Saint-Eustache; di costruzione gotica e risalente al sedicesimo secolo, al suo interno un organo tra i più famosi di Parigi.
Il suo orario è 9.30-19 e secondo me è necessario visitarla per farsi un’idea sullo stile gotico delle chiese parigine.
CENTRE POMPIDOU
Camminando per Rue Berger ci troviamo davanti il Centre Pompidou, ideato da Renzo Piano.
Enorme parallelepipedo in acciaio e cristallo, presenta al suo esterno gli elementi portanti dell’edificio come scale, ascensori e tubi della ventilazione.
Al suo interno si trova il Museo Nazionale d’Arte Moderna, con collezioni che vanno dal fauvismo al cubismo di Picasso e opere della Pop Art.
Consiglio di visitarlo se siete appassionati d’arte o studiate storia dell’Arte, perchè a differenza del Louvre è un museo troppo tecnico per un semplice appassionato di viaggi.
ULTERIORI COSE A CUI DARE UNO SGUARDO
Sempre su Rue de Rivoli, troviamo l’Hotel de Ville, sede del consiglio comunale francese dove per chi è interessato si possono prenotare delle visite guidate;
In questa zona sono presenti anche un paio di musei minori come il Museo Carnevalet, che espone mezzo milione di pezzi che illustrano la città di Parigi dalle origini ai giorni nostri.
e il Museo Picasso, che offre una visita tra le opere del pittore e genio spagnolo.
Proseguendo su Rue de Rivoli, arriviamo in Place des Vosges, nel 1700 quartiere aristocratico parigino, oggi quartiere popolare.
E’ la più antica piazza di Parigi, e ospita molte case di personaggi illustri tra cui il celeberrimo scrittore Victor Hugo.
E’ una delle caratteristiche della piazza è quella di avere i lati perfettamente uguali.
Dopo una brevissima visita a queste ultime cose, siamo andati a cena proprio su Rue de Rivoli in prossimità della nostra camera d’albergo.
Qui i ristoranti abbondano e ti consiglio di provare le ottime zuppe della cucina francese.
Alle ore 22.00 si ritorna in camera a riposare preparandoci tutto per un’altra intensa giornata.
La città di Parigi è immensa e piena di cose da vedere, i ritmi per vederla sono sostenuti e ti assicuro che riposare bene e svegliarsi presto sono i segreti per visitarla al meglio.
SECONDO GIORNO: ILE DE LA CITE’, RIVE GAUCHE E TOUR EIFFEL
Il secondo giorno ci siamo svegliati presto e dopo una bellissima colazione sulla Rue de Rivoli, a base di croissant francese e caffè americano, ci siamo diretti verso la fermata dei trasporti pubblici di Chatelet les Halles.
Abbiamo preso la RER B, in direzione St-Remy les-Chevreuse, e in pochi minuti abbiamo raggiunto la fermata di St-Michel Notre Dame.
La nostra mattinata comincia qui, sull’Ilè de la Citè, splendida isola sulla Senna dove sorge la cattedrale di Notre Dame o al giorno d’oggi quello che resta dopo l’incendio che l’ha praticamente distrutta.
Noi abbiamo avuto la fortuna di visitarla nel 2019, comprando già i biglietti on line prima della partenza con relativo orario di ingresso.
Faremo una descrizione nonostante ad oggi non si possa visitare, ma ti consiglio di andare comunque a scattare una foto e guardare la sua imponente bellezza al centro di Ilè de la Citè.
NOTRE DAME
La cattedrale gotica di Parigi risale al 1163, ma durante il 1800, grazie anche al successo dell’omonimo romanzo di Victor Hugo, fu restaurata e gli fu dato un aspetto un po’ più romantico, innalzando la splendida guglia centrale.
All’esterno si possono vedere le 28 riproduzioni dei Re d’Israele al di sopra dei portali e l’enorme rosone.
Mentre la si guarda, si ha l’impressione di essere osservati dalle spettacolari e tetre statue che sono poste sulla sommità della cattedrale.
All’interno cinque navate adornate da mosaici e decorazioni del 1600 e del 1700; la cripta invece conserva i monumenti funebri dei vescovi di Parigi.
Noi abbiamo scelto di salire sulle torri, facendo a piedi i 387 scalini.
Alte 70 metri, danno una vista bellissima sulla città di Parigi attraverso le bifore.
Spettacolare anche la campana che risale 1500, che vi riporterà nel celebre cartone animato del Gobbo di Notre Dame; la maestosa campana era proprio quella che suonava Quasimodo.
A BREVE DISTANZA DALLA CATTEDRALE
A breve distanza dalla cattedrale, seguendo le indicazioni di una mappa o dei numerosi cartelli turistici che trovate nelle strade ed esclusivamente andando a piedi, si possono ammirare:
il Palais du Justice, che sorge sull’area dell’antico palazzo dei re merovingi e carolingi e, ospita la Conciergerie e la Saint-Chapelle.
Oggi il Palais du Justice ospita il tribunale di Parigi e potrete ammirare in un angolo del suo palazzo la torre dell’orologio, alta 47 metri che vanta l’orologio pubblico più antico di Parigi, risalente al 1371.
Nella facciata nord del palazzo, ci sono 3 torri rotonde, dove gli inquisiti venivano sottoposti a tortura.
In questa ala del palazzo troverai l’ingresso alla Conciergerie, la prima prigione di Parigi.
Seguendo il percorso di Rue de paris, attraverso le sale, riscoprirai il percorso seguito dal boia prima delle esecuzioni durante la Rivoluzione Francese.
Si possono visitare inoltre le prigioni di Maria Antonietta e di Robespierre.
Alle spalle della Conciergerie, si trova la Sainte-Chapelle, chiesa che ospitava le reliquie della Santa Croce e della corona di spine di Cristo.
Ti consiglio di guardarla solo dall’esterno in quanto la chiesa, risale al 1248, ma a seguito di un incendio, fu restaurata nel corso del 1600 e si è un po’ perduta l’originalità del suo stile e della costruzione.
PONT-NEUF
Uscendo da questo complesso troverai il Point Neuf, il ponte più antico di Parigi, risalente al 1500.
Ti consiglio di fare una passeggiata romantica sul lungofiume con le sue panchine installate sotto i caratteristici lampioni.
Avevamo ancora un po’ di tempo prima del pranzo e abbiamo deciso di guardare un altro po’ di cose nella zona prima di fermarci, pranzare ed effettuare il trasferimento nella zona che visiteremo nel pomeriggio.
Attraversando il Pont Neuf e andando a piedi verso Boulevard Saint-germain, si arriverà dopo 500 metri al quartiere della Sorbonne, sede del quartiere latino e di una delle università più prestigiose d’Europa.
Seguendo Rue Saint-Jacques, strada antistante alla Sorbona, ci siamo trovati davanti al Pantheon, monumento che conserva le ceneri dei grandi uomini dell’epoca della libertà voluto fortemente dal Luigi XV.
Qui sono sepolti Voltaire, Rosseau, Hugo e Zola. Una breve visita potrebbe farvi innamorare di questo monumento.
Abbiamo scelto di pranzare velocemente con una baguette e trasferisci per l’itinerario del pomeriggio.
Noi proponiamo un’alternativa; per chi avesse voglia può fermarsi prendendo la metropolitana alla fermata Musee d’Orsay e pranzare nel museo mentre guarda i quadri di Monet, Delacroix e Gauguin.
POMERIGGIO STORICO
Arrivati con la metropolitana RER alla fermata di Invalides, di fronte al maestoso ponte Alexandre III, ci siamo diretti a piedi verso Les Invalides.
La grande Esplanade degli Invalides, lunga 500 metri e larga 250, è un enorme complesso voluto da Luigi XIV per dare un ricovero ai soldati feriti e resi invalidi in battaglia.
Nel giardini antistante ci sono tantissimi cannoni in bronzo; entrando invece, ci troviamo davanti ad un cortile d’onore che veniva usato per le parate militari.
Qui trovate il museo militare più grande del mondo, il museo dell’Armee.
All’interno del complesso abbiamo visto il Duomo degli Invalides, che contiene le spoglie di Napoleone.
La spettacolarità delle sue colonne e del sarcofago che accoglie le spoglie è unica, contornata da elementi d’oro e dai ritratti dei personaggi del 1600 e del 1700.
La facciata accoglie statue di San Luigi, Carlo Magno e delle quattro virtù cardinali.
Uscendo dal Duomo degli Invalides, prendete Avenue de fino a Place de Fontenoy per arrivare in pochi minuti a Ecole Militaire, la scuola militare.
Inaugurata nel 1751 per le classi sociali più basse che volevano intraprendere la carriera nella scuola militare, ai suoi lati presenta due portici a colonne binate.
La facciata invece, sul lato di Champ-de-Mars presenta un grande padiglione centrale ornato da dieci colonne corinzie che si innalzano sui due piani dell’edificio.
L’antico terreno utilizzato dai militari per manovre ed esercitazioni, fu trasformato agli inizi del ‘900 in un giardino all’inglese con grotte, cascate e un piccolo lago che conducono verso la Tour Eiffel.
Questa magnifica camminata ci porta attraverso profumi, visioni romantiche e suoni di giochi d’acqua ad uno dei monumenti più famosi del mondo, la Tour Eiffel.
TOUR EIFFEL
Finalmente siamo arrivati anche noi alla Tour Eiffel; come potevamo perderci questo spettacolo?
Il mio consiglio è quello di salire sulla sua sommità comprando già il biglietto prima della partenza, in modo da evitare almeno un paio d’ore di fila.
Sia l’area circostante alla torre sia l’ingresso agli ascensori sono sottoposti a dei rigorosi controlli, anche con body scanner e metal detector.
Nonostante abbiate il biglietto, presentatevi sempre un’ora prima agli ingressi rispetto al vostro orario d’ingresso; al massimo ne approfitterete per fare una sosta ai piedi della torre.
Secondo me l’orario giusto è quello del tramonto o la prima serata, dove nel buio della sera o nelle luci del vespro la torre si accende dei colori della bandiera francese nei giorni di festa o risplende di un colore dorato nei giorni feriali.
Questa è un’ottima occasione per festeggiare una ricorrenza o un anniversario romantico.
La torre, monumento simbolo di Parigi, fu costruita per l’Expo del 1889 da Gustave Eiffel e divenne simbolo della scienza e della tecnica francesi alle porte del nuovo secolo.
Ha un altezza di 324 metri e pesa circa 7000 tonnellate.
E’ suddivisa in tre piattaforme alte rispettivamente 57,115 e 276 metri raggiungibili sia in ascensore che a piedi con 1665 gradini.
Io non ho osato farla a piedi perché è veramente dura; chissà se qualcuno di voi lo farà e mi manderà una foto o un video della scalata a piedi.
AL 1° piano è presente un ristorante di lusso e numerosi bar, mentre nel 2° si può ammirare il panorama della città di Parigi dall’alto.
Sulla sommità il panorama è incomparabile; si riescono addirittura a vedere i monumenti più distanti di Parigi se il clima è sereno.
Ci vorrà un po’ di tempo per arrivare alla sommità per le lunghe code ma tutto questi panorama vi ripagherà dell’attesa.
Non saremmo mai voluti scendere, ma eravamo quasi all’ora di cena e non vedevamo l’ora di assaggiare una buona cena parigina con vista della Tour Eiffel.
PALAIS DE CHAILLOT E TROCADERO
Appena scesi dalla Tour Eiffel abbiamo attraversato il Pont d’Iena che ci ha portato al Palais de Chaillot, affacciato alla piazza del Trocadero.
Questo palazzo risale al 1937, costruiti per l’Expo e si compone di due padiglioni prolungati da 2 ali ricurve.
Salendo sull’ampia terrazza e costeggiando le sculture dell’Apollo di Bouchard, si può godere di una vista prospettica della Senna, del famoso Ponte dell’Alma e del lato opposto della Torre Eiffel rispetto a quello già sopracitato degli Invalides.
Questo palazzo ospita tra l’altro il museo della marina più importante al mondo.
Davanti ad esso invece partono i giardini del Trocadero, che arrivano fino al lungofiume della Senna.
A questo punto in Place du Trocadero troverete degli ottimi ristoranti dove cenare prima di tornare in camera.
Vi consiglio di provare sempre piatti della cucina locale perché possono essere delle piacevoli scoperte.
Io vi consiglio il Bistrot Paul Chene, con buoni prezzi e un’ottima cucina locale. E’ necessaria sempre una prenotazione almeno una mezz’ora prima per evitare le code all’ingresso dei ristoranti.
Dopo la cena, nel breve viaggio di ritorno abbiamo ripassato l’itinerario del giorno successivo e siamo tornati in camera.
IL TERZO GIORNO: I QUARTIERI ESTERNI E IL GIRO SUL BATTELLO
Il terzo e ultimo giorno di viaggio, l’abbiamo programmato decisamente meno impegnativo, con una mattinata nei quartieri esterni di Parigi e un pomeriggio di relax turistico prima della partenza per tornare a casa.
Al mattino sveglia alle 8 e colazione in uno dei bar che danno vista sul museo del Louvre pronti ad effettuare il trasferimento verso il quartiere di Montmartre, situato su una collina a nord della città.
Sono necessari circa 40 minuti di metropolitana per arrivarci; partendo da Chatelet les Halles con la linea 4 della metropolitana in direzione Porte de Clignancourt bisognerà scendere a Barbes Rochechouart ed effettuare il cambio prendendo la linea 2 in direzione Porte Dauphine.
La nostra fermata è Pigalle.
Uscendo dalla metropolitana ci troveremo davanti al Moulin Rouge, spettacolare locale situato in Place Blanche.
Simbolo della Parigi della Belle Epoque, tempio della bellezza femminile e della spensieratezza, è ricordato in tutto il mondo per gli spettacoli di cancan e per i quadri di Toulouse-Lautrec che immortalavano i vivaci spettacoli e le leggiadre ballerine.
Seguendo le indicazioni per Montmartre in circa 20 minuti a piedi, in salita, tra i bellissimi negozi di souvenir e una Parigi diversa da quella dei quartieri del centro, siamo arrivati alla collinetta di Monmartre, “il monte dei martiri”.
Il nome deriva da una credenza popolare che racconta che qui fu decapitato il primo vescovo della città, san Denis.
In passato l’atmosfera pittoresca del quartiere ha attirato numerosi artisti, che decisero di vivere qui e di immortalare le scene quotidiane del quartiere nelle loro opere.
Oggi solo alcuni angoli e vie di questo quartiere mantengono l’atmosfera suggestiva del passato.
Tra di questi, il più famoso è Place du Tertre, iconografia del quartiere per il mondo intero.
Lo riconoscerete perché è un’antica piazza alberata, circondati da numerosi ristoranti e da un grande numero di artisti che disegnano ritratti e caricature ai turisti.
Ho chiesto un po’ i prezzi agli artisti, e la media di un ritratto è quello di 100 euro.
Un po’ alto, ma altamente suggestivo se volete portare a casa un souvenir unico.
Passando davanti alla chiesa di Saint-Pierre de Montmartre, risalente al 1100, abbiamo seguito le indicazioni, per fortuna in discesa, per arrivare alla basilica del Sacro Cuore.
Io vi consiglio di andarci a piedi con questo itinerario ma per chi volesse arrivarci con i mezzi pubblici può scendere alla fermata della metropolitana Anvers e poi prendere la funicolare per arrivare alla basilica.
La chiesa infatti si erge sopra una scalinata altissima che i francesi chiamano “del voto nazionale” perchè eretta come pentimento per la sconfitta dei cattolici nella guerra di Sedan del 1870.
Costruito con uno splendido marmo bianco, e con uno stile di incroci stilistici che vanno dal romano al bizantino, è uno dei luoghi più visitati di Parigi.
All’interno non è possibile scattare foto e bisogna stare attenti ai numerosi borseggiatori che affollano l’ingresso della basilica ma dentro vi assicuro che è bellissima e lucente nel suo marmo bianco.
Le opere d’arte che la adornano sono quelle dei pittori francesi e fiamminghi del 1700.
All’uscita dalla basilica riprendete la strada verso
Place du Tertre per poter rilassarvi pranzando proprio in questo luogo caratteristico.
Avrete l’imbarazzo della scelta e potrete gustare dei veloci e turistici piatti ad un prezzo non altissimo ma sicuramente non economico.
IL POMERIGGIO DI RELAX
Finito il pranzo, e dopo una pausa rigenerante, ci siamo incamminati verso la fermata della metropolitana di Pigalle, per raggiungere il punto di imbarcadero dei Bateaux Mouches, il Pont de l’Alma.
Partendo da Pigalle, abbiamo preso la linea 12 della metropolitana scendendo in prossimità di Assemblèè Nationale. E poi un tratto a piedi in Quai D’orsay, costeggiando la Senna e passando davanti ai più famosi ponti di Parigi.
Siamo passati davanti nell’ordine a Pont de la Concorde, Pont Alexandre III, Pont des invalides e Pont de l’Alma, famoso per la triste scomparsa di Lady Diana.
Ogni ponte ha una sua storia e una caratteristica ben delineata.
L’imbarcadero dei Bateaux-Mouches è nei pressi del Ponte de l’Alma sul Port de la Conference.
Vi consiglio di fare il biglietto in biglietteria dato che sono presenti numerose casse o sportelli automatici e le code sono praticamente inesistenti.
Le partenza avvengono ogni 30 minuti da Aprile a Settembre e ogni 40 minuti negli altri mesi.
Le imbarcazioni fanno un percorso che risale la Senna, verso Notre dame de Paris passando davanti al Louvre, all’Hotel de Ville e alla Conciergerie.
Siamo passati anche molto vicino al quartiere arabo, al museo d’Orsay e alla Tour Eiffel avendo una prospettiva diversa da quella vista passando a piedi.
Sono disponibili audioguide in ogni lingua, ma ricordate che il capitano può variare il percorso in base al livello della Senna.
La durata della crociera è di circa un’ora.
Finita quest’ultima avventura siamo pronti per raggiungere l’aeroporto per tornare a casa.
Raggiungiamo l’aeroporto Charles de Gaulle con la linea della RER B e prendiamo le ultime calamite e gli ultimi souvenir prima di tornare a casa.
CONSIDERAZIONI SU PARIGI
Parigi merita di essere visitata dal punto di vista turistico, artistico e paesaggistico.
La fusione di diversi stili e la storia che hanno i diversi siti turistici ci riportano verso un passato che tutti noi abbiamo letto almeno una volta nella vita nei libri di storia.
Offre anche degli spunti romantici per una vacanza di coppia.
Se si vuole viaggiare in famiglia si può aggiungere un giorno di viaggio andando alla reggia di Versailles oppure fermandosi un paio di notti a Disneyland Paris.
La cucina locale non varia molto come quella italiana ma basta sapersi accontentare, mentre i prezzi della città sono un poco più cari rispetto alle grandi città italiane, soprattutto nei siti turistici.
NOSTRE SPESE PER IL VIAGGIO A PARIGI
Voli 40 Euro (prenotati almeno 60gg prima)
Camera in centro di Parigi 270 Euro (prenotata almeno 60gg prima)
Pasti e bevande 130 Euro
Siti turistici, Card e Biglietti 200 Euro (la maggior parte prenotati da casa)
Totale per 3 giorni a Parigi = 320 euro a testa per 2 persone
Se vuoi vedere le altre foto del nostro viaggio clicca qui…
A presto, Povery…
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