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AMSTERDAM

Ciao Povery,

Ecco qui il nostro itinerario di Amsterdam…

Se volete visitare solo la città senza addentrarvi nei paesi intorno ad essa sono sufficienti 3 giorni e 2 notti.

Premetto che sono bellissime anche le zone limitrofe come Rotterdam, Haarlem e Utrecht ma vi consiglio di fare una seconda visita in Olanda o di dedicare  3 giorni in più alle stesse.

Scarica  il PDF del nostro viaggio ad Amsterdam  Amsterdam itinerario finale

UN PO’ DI STORIA

Originaria del X secolo la città agli inizi del Duecento vide la costruzione della prima diga per arginare le paludi dello Zuiderzee.

Nel 1300 divenne un efficiente porto commerciale europeo e dopo un incendio nel 1452 la città venne ricostruita con mattoni e tegole e il suo nucleo urbano conta circa 10.000 abitanti.

Dopo una lunga guerra il monarca Massimiliano d’Asburgo per sdebitarsi con la città accorda il diritto di aggiungere al proprio stemma  la corona dell’impero asburgico.

Nel 1494 sotto il regno di Filippo il Bello nascono i figli Carlo e Ferdinando, il primo dei quali  divenne Re di Spagna e poi Imperatore.

La libertà di pensiero e la tolleranza religiosa la rendono un polo di attrazione per ugonotti ed ebrei; “colonizzazione” che destò attriti con la chiesa cattolica.

Personaggio importante è Guglielmo I di Nassau che si oppose con il movimento indipendentista alle persecuzioni religiose; ne venne fuori una guerra contro la Spagna vinta dagli olandesi e di conseguenza la nascita della Repubblica dei Sette Paesi Bassi Uniti.

Agli inizi del Seicento divenne un grande centro commerciale europeo e venne costruito il Grachtengordel, l’anello di canali che abbraccia il nucleo medievale.

Il florido sviluppo del commercio d’oltremare favorisce lo sviluppo del secolo d’oro con la nascita di movimenti culturali e artistici in tutti i campi: la figura che spicca di più è il pittore Rembrandt.

Nel Settecento dopo una guerra commerciale e militare con l’Inghilterra, Amsterdam perse un ruolo principale a causa dello sviluppo del porto di Rotterdam e alla concorrenza di Londra.

IL NOVECENTO

Durante la prima guerra mondiale il Paese dichiara la propria neutralità, mentre nella seconda venne invaso dalle truppe naziste che attuarono la loro politica antisemita.

Conclusa la guerra, Amsterdam vede tramontare il proprio ruolo di potenza coloniale e favorisce lo sviluppo del terziario al quale contribuiscono le efficienti attrezzature portuali.

Negli ultimi 50 anni Amsterdam è stata in grado di sviluppare le sue fonti di ricchezza come il porto e l’aeroporto ed è stata capace di adattare la città al traffico moderno.

Gli anni 80 videro un grande afflusso di lavoratore immigrati provenienti dalla Turchia, dal Marocco e dal Suriname, ultima colonia olandese.

Infatti metà degli abitanti della città appartiene a minoranze etniche.

Oggi Amsterdam è il centro culturale dei Paesi Bassi ospitando ogni anno 4 milioni di turisti offrendo monumenti, musei oltre che la libertà, tolleranza e trasgressione.

NOTIZIE UTILI

Per entrare nel paese è necessario un documento d’identità valido per l’espatrio o il passaporto. E’ riconosciuta la patente italiana e la tessera sanitaria europea.

La lingua ufficiale è l’olandese ma ad Amsterdam si parla fluentemente sia l’inglese sia il tedesco.

Il clima è di tipo atlantico, con estati miti e inverni temperati. La piovosità è alta tutto l’anno.

Il fuso orario è lo stesso dell’Italia mentre la valuta utilizzata è L’Euro.

I siti che consigliamo di visitare per avere tutte le informazioni sulla città sono www.iamsterdam.com , www.amsterdam.info www.holland.com

E’ raggiungibile con l’aereo con le compagnie di linea KLM ed Alitalia(ora ITA) e con le compagnie low cost Transavia, Easyjet e Ryanair.

I treni collegamento con frequenza ogni 15 minuti l’aeroporto alla città.

Col treno non si può arrivare direttamente ma è necessario un cambio a Basilea e a Colonia.

Noi consigliamo senza ombra di dubbio l’aereo per i tempi e per i costi.

In auto è possibile raggiungerla attraverso la galleria del San Gottardo (1078km) o quella del Brennero (1052km).

TRASPORTI PUBBLICI

Amsterdam ha 4 linee di metro, 17 di tram (tra cui la linea 20 che tocca i maggiori siti turistici) e 30 di autobus.

Esistono vari tipi di abbonamenti per viaggiare tra cui la OV-chipkaart, una carta di credito per viaggiare 5 anni su tutti i mezzi acquistabile ovunque;

I biglietti giornalieri sono validi su tutti i mezzi pubblici tranne che sui treni NS.

Vanno convalidati sia in entrata che in uscita.

La Amsterdam Card invece è valida su tram, bus e metro da 1 a 3 giorni e comprende sconti su musei e Canal Cruise.

Consigliamo per i più avventurosi il noleggio della bicicletta e lo spostamento per i vari siti turistici pedalando tra le bellissime ciclabili della città.

ACQUISTI

I prodotti tipici della città sono le bambole in costume tradizionale, i caratteristici zoccoli e le ceramiche di Delft.

Famosi anche i diamanti dei quali Amsterdam è una mecca e ai quali viene dedicato anche un museo.

Anche i bulbi di tulipano rappresentano uno dei souvenir più comprati dai turisti.

DOVE MANGIARE E SPECIALITA’

Amsterdam offre una bella varietà di ristoranti che servono cucina internazionale reinterpretate a volte alla luce della tradizione e degli ingredienti locali o sottoposti a contaminazioni derivanti dalle lontane colonie.

L’offerta è ampia sia nella qualità che nel prezzo e soprattutto nei menu che soddisfano tutte le richieste dei turisti.

Particolari le cene sui battelli delle compagnie The Best of Holland Excursions, Rondvaarten Kooy B e Classic Canal Charters che organizzano cene in battello tra i canali della città.

DOVE ALLOGGIARE

Amsterdam è la città degli ostelli, con centinaia di soluzioni per ogni tasca ma in realtà offre ai turisti una molteplice varietà che va da Hotel di lusso a appartamenti in affitto per poche notti.

Vi consiglio di stare al centro, troverete sicuramente un’offerta adeguata al vostro budget.

IL PRIMO GIORNO – OUDE ZIJDE E BEGIJNHOF

Il primo giorno ci siamo occupati della parte più antica di Amsterdam nella zona orientale del centro storico.

Il punto di partenza è la stazione centrale di Amsterdam, raggiungibile con la metropolitana, col tram o a piedi a seconda di dove è situato il vostro hotel.

OUDE KERK

Raggiungibile a piedi in pochi minuti prendendo il Damrak e girando per Oude Brugsteed e collocata a pochi passi dalle famose vetrine a luci rosse, la Chiesa Vecchia nella sua atmosfera e serenità si contrappone a livello spirituale al più carnale quartiere a luci rosse.

Dedicata a San Nicola, patrono di Amsterdam, è il più antico edificio religioso e risale al 1306.

Con struttura gotica, la chiesa fu ampliata nel XIV secolo con i lavori della torre campanaria che raggiunge i 70 metri d’altezza e ornata da un bellissimo carillon che suona ogni martedì e sabato alle 16.

La chiesa ospita numerose opere del 1500 e delle tombe famose per la città di Amsterdam.

Curiosa una scritta all’ingresso della sacrestia “divertitevi in fretta, pentitevi con calma”.

Dal 2013 all’interno del complesso sorge un delizioso bar con un cortile.

NIEUWMARKT

Attraversando i 2 canali (Voorburgwal e Achterburgwal) si arriva al Nieuwmarkt, il “Nuovo mercato” che a dispetto del nome è il più antico di Amsterdam.

Oggi si presenta come una grande piazza lastricata che separa i due canali del Kloveniersburgwal e del Geldersekade, fiancheggiata a ovest dal quartiere a luci rosse.

BEGIJNHOF

Costeggiando il Kloveniersburgwal e arrivando in Muntplein, percorrete il Rokin fino ad arrivare al quartiere di Begijnhof.

Questo è il quartiere più suggestivo di Amsterdam all’interno del nucleo storico.

Vi si accede da una piccola porta dove si scorge l’immagine di sant’Orsola; da qui si vedono un gruppetto di case concentrate attorno ad una chiesa e ad un cortile alberato.

L’origine di questo quartiere è del 1346 come residenza della comunità di “beghine”, donne che in tutta Europa vivendo da sole o in gruppetti, nubili o vedove, si dedicavano a preghiera e opere di carità.

Tutte le abitazioni originariamente erano in legno ma oggi ne rimane solo una al numero 34, la Het Houten Huis, sorta dopo l’incendio del 1452.

La casa si trova di fronte alla Engelse Kerk del 1420, mentre al civico 29 si nasconde una piccola cappella clandestina utilizzata dalle beghine fino al ripristino della tolleranza religiosa del 1795.

Le sue vetrate ricordano il Miracolo di Amsterdam avvenuto nel 1345 quando una sacra particola, sputata nel fuoco da un uomo in fin di vita, non bruciò.

REMBRANDTHUIS

Seguendo le indicazioni per il Jodenbreestraat, si arriva alla casa di Rembrandt, dove l’artista abitò e lavorò dal 1639 al 1660.

Oggi è adibita a museo con oltre 250 incisioni, disegni e tavole del pittore.

Tra tutti bellissimo il celebre “Autoritratto appoggiato” del 1632 e numerose tavole dedicato all’Antico e Nuovo testamento.

Si respira al  suo interno un’aria di mistero e resterai affascinato da questa casa.

Alle spalle del museo la Zuiderkerk (Chiesa del Sud) con un campanile alto 70 metri ed eretta nel 1611; ad oggi è uno dei simboli della città.

WATERLOOPLEIN

Alle spalle del museo si trova anche la piazza Waterlooplein, realizzata nel 1882 grazie all’interramento di 2 canali per creare un’area di mercato nel quartiere ebraico.

Dominano al suo interno il complesso dello Stadhuis e quello del Muziektheater.

Proprio quest’ultimo è un’opera ampiamente discusso perché nacque dall’abbattimento di un intero quartiere medievale e portò a scontri di piazza e manifestazioni.

Una breve pausa nel centro di Amsterdam per uno street food per ricominciare con l’itinerario del pomeriggio che si snoda  non  lontanissimo da quello della mattina.

NIEUWE ZIJDE E JORDAAN

E’ un itinerario quello del pomeriggio molto soft attraverso  la zona occidentale del nucleo più antico della città passando per piazza Dam.

PIAZZA DAM

Raggiungiamo in pochi minuti piazza Dam, fulcro e punto di partenza della nostra passeggiata. Facile trovarla perché è presente un indicazione in ogni cartello della città.

Questa piazza di forma irregolare rappresenta il fulcro politico, commerciale, sociale e religioso di Amsterdam.

Sede dei più importanti avvenimenti della vita della città, è stata costruita sopra un’antica diga (dam significa diga).

Per lungo tempo sede del mercato centrale, è un animato punto d’incontro di due grandi arterie, il Damrak e il Rokin.

E’ simbolo di una città in bilico tra conservazione e trasgressione, tra il rispetto delle tradizioni locali e la ricerca delle novità.

Nella parte orientale della piazza, un obelisco alto 22 metri, è il monumento nazionale dedicato alle vittime olandesi della seconda guerra mondiale.

L’obelisco è fronteggiato da 2 leoni, simboli araldici del Paese mentre sul retro alcune urne contengono campioni di terra provenienti dalle 12 province olandesi ed ex colonie.

KONINKLIJK PALEIS

Sul lato occidentale della piazza troviamo il Palazzo Comunale sorto alla metà del 1600.

Doveva riflettere la potenza della ricca città mercantile e l’indipendenza dei Paesi Bassi. Il risultato è una costruzione in arenaria testimonianza del classicismo architettonico.

Interessante la facciata dove possiamo scorgere la statua di Atlante che sorregge il globo sormontato da una torre a base ottagonale con orologio e cupola alto circa 50 metri.

Nel 1800 il palazzo fu distrutto da un incendio e venne fatto ricostruire da Luigi Bonaparte che lo trasformò in residenza reale.

La sala più bella al suo interno è la Burgerzaal (Sala dei cittadini), alta 25 metri e con un pavimento di marmi intarsiati che si armonizza con le statue che ornano le pareti.

NIEUWE KERK

Sulla destra del Palazzo Reale troviamo la Chiesa Nuova, intitolata a Santa Caterina e di matrice protestante. Dal 1814 ospita la cerimonia di incoronazione dei sovrani olandesi.

Originaria del 1408, dopo l’incendio del 1600 fu ricostruita  nel 1645 in stile gotico rispettando le forme originarie.

L’interno è elegante con 3 navate illuminate da 75 enormi finestre con vetrate isolate.

Il pulpito è sostenuto da 6 angeli ed arricchito all’angolo da sculture floreali.

Assolutamente da vedere perché è sede dei più importanti avvenimenti del Paese.

IL QUARTIERE DEL JORDAAN

Seguendo la Raadhuissstraat, arteria principale della città, si arriva in pochissimo tempo al quartiere del Jordaan.

Situato ad ovest dello Herengracht venne creato intorno agli antichi fossati di drenaggio; sorto come quartiere popolare si presenta oggi come un insieme di strade strette e deliziosi specchi d’acqua dove si riflettono abitazioni signorili frutto di rifacimenti ottocenteschi.

Lungo i suoi canali si respira una bellissima atmosfera ai quali contribuiscono i piccoli negozietti, caffè e ristorantini affollati da artisti e studenti.

Abitazione più famosa è casa Bartolotti, al numero 170-172, splendido esempio di rinascimento olandese.

WESTERMARKT

Fulcro del quartiere è il Westermarkt (Mercato occidentale), un’ampia piazza dove soggiornò Cartesio al civico 6.

Nella piazza troviamo la Westerkerk (Chiesa occidentale), progettata per testimoniare l’affermato calvinismo nel paese.

Risalente al 1619, è il più grande edificio protestante del paese e annovera al suo interno un organo del 1682 e una lapide che ricorda la sepoltura al suo interno di Rembrandt.

Il campanile (Westertoren) è alto 85 metri ed è famosissimo perché è immortalato nelle tele di numerosi pittori. Vi consigliamo una salita sulla cima per godere del suo panorama.

La sua sommità è chiusa da un globo con la corona imperiale ed è  impreziosita da un carillon con 50 campane.

ANNE FRANK HUIS

All’interno di questo quartiere, l’edificio al numero 263 di Prinsengracht  accoglie la casa di Anna Frank ora museo commemorativo.

Splendido il passaggio segreto all’interno della casa dove si passava per nascondersi dai nazisti.

SINGEL

A metà del RaadHuisstraat troviamo il canale dello Singel, che cinge il nucleo storico della città.

Fu per molto tempo destinato al commercio come porto di attracco con edifico sorti per lo stoccaggio delle merci.

Su questo canale gli edifici più caratteristici sono al numero 2, il caffè De Spaanse Gevel, risalente al 1603; al numero 140-142 la “Casa del Capitano della ronda di notte” immortalata nel celebre quadro di Rembrandt.

Al numero 166 c’è la facciata più stretta della città, larga soltanto un metro e ottanta: preludio che si allarghi sul retro.

Al numero 182 invece la casa ha la facciata inclinata in avanti per sollevare meglio i carichi della banchina sottostante.

Al numero 288 c’è una casa con il paranco a muso di delfino mentre al 460 possiede un frontone “a collo”.

Sono tutte da vedere, magari con un caratteristico giro in battello che rende meglio l’idea.

TORENSLUIS

All’estremità Nord del Singel, accanto a Magna Plaza troviamo il Torensluis, la chiusa della torre.

E’ un ponte in pietra e mattoni, che prende il nome da una prigione demolita nell’Ottocento per aprire il passaggio sul canale.

Il suo smantellamento ha dato origine a un ponte largo 40 metri dove in estate è bellissimo sedersi ai tavolini dei caffè per una pausa rigenerante.

Pomeriggio interessante e storico e cena nei mille locali della città per tutti i gusti e le tasche, pronti per una nuova giornata.

SECONDO GIORNO: AMSTELVELD E PLANTAGE

Itinerario che prevede la visita di Amstelveld, il quartiere sorto nel Secolo d’oro lungo la riva sinistra del fiume e Plantage, polmone della città e area residenziale tranquillissima.

REMBRANDTPLEIN

Il nostro itinerario parte da Rembrandtplein, popolare piazza dedicata al pittore e che rappresenta il cuore notturno della città grazie alla presenza di ristoranti, birrerie e caffè tra cui alcuni storici come il De Kroon al numero 17 del 1898.

Fino alla metà del 1800 qua si teneva il mercato del burro; oggi è un ameno crocevia incastonato tra  alberghi e locali che attirano turisti da ogni parte del mondo.

MUNTPLEIN

Andando verso Est, seguendo il canale dello Singel troviamo la piazza pittoresca  del Muntplein (Piazza della Zecca).

La piazza separa il tratto finale dell’Amstel dal canale Singel. Da nord confluisce il Rokin con i suoi turisti diretti al Bloemenmarkt, il mercato dei fiori.

BLOEMENMARKT

Proprio qui, nel mercato dei fiori, potrete vedere un pittoresco e scenografico mercato galleggiante e vedere una delle icone più caratteristiche della città; i tulipani.

Scenario che ti fa sembrare di essere in un quadro impressionista o in una cartolina d’epoca e che ti darà l’occasione di portare a casa questi splendidi fiori.

Il tratto finale dell’Amstel è attraversato tra l’altro da 2 ponti fantastici; il Blauwburg (Ponte Blu) da cui prende il nome e che prese il posto di quello originario durante l’EXPO del 1883. E’ decorato da sculture ispirate a temi marini.

E il Magere Burg (ponte magro), il più celebre della città; prende il nome dalla struttura del ponte originale, che permetteva il passaggio di una persona alla volta.

Costruito con legno africano, è un ponte levatoio a doppio funzionamento manuale con un meccanismo azionato da un guardiano che solleva le 2 piattaforme per permettere il passaggio delle imbarcazioni.

GOUDEN BOCHT

Il tratto dello Herengracht compreso tra Leidsestraat e Vijzelstraat viene chiamato Gouden Bocht (Gomito d’oro) poiché gli abitanti che ne risiedevano erano ricchi armatori e mercanti.

Le sponde di questo tratto offrono facciate splendide ispirate al classicismo francese, come quella al 475, la più bella del tratto.

Qui gli aristocratici affidarono la costruzione delle proprie case ai più quotati architetti del mondo.

AMSTELSLUIZEN

Appena oltrepassato il Magere Burg il corso dell’Amstel è interrotto da una serie di chiuse in legno settecentesche, le Amstelsluizen, che facevano parte di un complesso sistema di pompaggio che rinnovava l’acqua nei canali ed evitava il ristagno.

All’epoca il canale ospitava numerose attività artigianali e piccole industrie e si poneva già il problema degli scarichi maleodoranti.

Le chiuse, oggi automatizzate, vengono aperte quattro volte alla settimana in estate e due in inverno in modo da consentire alle acque dei laghi a nord della città di ripulire i canali e defluire verso il mare.

PLANTAGE

Questo quartiere, a pochi minuti dalla fermata della metro di Waterlooplein oppure raggiungibile dalle chiuse attraverso la strada di Nieuwe Kerkstraat, ha dalla sua costruzione la vocazione di area verde della città.

Nata nel 1600 come spazio per il tempo libero, quest’area ospita l’Hortus Botanicus (Orto botanico) che ospita una delle più importanti collezioni del mondo con circa 4000 specie.

Ospita una passeggiata tra un giardino tropicale o nel cuore di un palmeto esotico; per riprendersi dalla cosa vi consiglio di prendere un buon caffè al De Oranjerie, ricavato nella serra degli aranci.

Al numero 24 di Plantage Midenlaan sorge l’Hollandsche Schouwburg, un luogo della memoria.

Qui i nazisti dopo aver sequestrato un teatro di varietà nel 1942 ci fecero un campo di raccolta degli ebrei.

Sempre nel quartiere trovate l’Artis, lo zoo del paese risalente al 1838, molto bello e con tante specie.

Arrivando in fondo al Plantage, troverete la Muiderpoort, porta cittadina edificata agli inizi del 1700, il cui arco centrale è decorato con lo stemma della città e sorretta da un orologio del 1771.

Oggi ospita la Biblioteca dell’Amministrazione delle imposte.

Superata la porta si arriva al complesso del Tropeninstituut, dove troviamo il museo dei Tropici e il Kindermuseum (Museo dei bambini); un regno della fantasia dove i bambini attraverso oggetti e costumi animati fanno la conoscenza di culture lontane e diverse dalla loro.

MOLEN DE GOOYER

Eretto nel 1725, è stato il primo ad avvalersi di pale aerodinamiche per macinare il grano. E’ a calotta girevole, orientata per girarsi controvento.

Nella parte inferiore è stata installata una birreria, dove vi consiglio di fare una sosta per una pausa rilassante.

NEMO

Seguendo a piedi lo Wittenburgergracht per circa 500 metri vi troverete al Museo Nemo, che consigliamo di visitare.

E’ composto da un enorme scafo progettato da Renzo Piano e inaugurato nel 1997 ed è un centro interattivo che raccoglie sotto 5 aree tematiche le scoperte dell’uomo.

La visita è un’esperienza che spazia dalla scoperta all’esplorazione, che viaggia tra realtà e mondo virtuale grazie a numerosi macchinari che danno libero sfogo alla creatività.

Vi consigliamo, per i più appassionati, in questo itinerario di guardare anche il museo Micropia, uno dei pochi musei al mondo sui batteri.

TERZO GIORNO

Siamo arrivati al terzo giorno e prima di ripartire possiamo ancora vedere qualcosa ad Amsterdam.

IL QUARTIERE DEI MUSEI

Durante l’ultima giornata ci concentreremo sul quartiere del Singelgracht, sviluppatosi alla metà del 1800 con numerosi aree verdi, tra cui il famoso Vondelpark.

Il quartiere oggi ospita numerosi musei come il famosissimo Rijksmuseum e l’affascinante Museo dei diamanti.

RIJKSMUSEUM

Museo inaugurato nel 1885, ha subito una profonda ristrutturazione dal 2004 al 2013 grazie all’intervento della regina Beatrice.

Offre ai visitatori 5000 quadri, 30000 sculture e quasi un milione di stampe disposti su tre piani.

Vi consiglio di programmare da casa il percorso da visitare per non perdervi in questo enorme museo.

Vi segnalo i bellissimi dipinti di Rembrandt e Vermeer e i paesaggi di Jacob van Ruisdael.

Il quadro simbolo del museo è la Ronda di notte di Rembrandt del 1642.

A pochi passi dal museo troviamo il Museo dei Diamanti, nel palazzo che ospita la fabbrica di diamanti Coster.

La sua visita vi permetterà di vedere anche una copia della corona con diamante e di assistere alle fasi di lavorazioni delle pietre preziose.

VAN GOGH MUSEUM

Seguendo Paulus Potterstraat, potrete arrivare al Van Gogh Museum; inaugurato nel 1973 ospita 230 dipinti e 500 disegni dell’artista oltre alle collezione del fratello minore Theo e opere di pittori francesi come Pissarro, Gauguin, Monet e Toulouse-Latrec.

I dipinti di Van Gogh sono collocati in ordine cronologico e il museo offre diverse attività per famiglie con bambini.

CONCERTGEBOUW

Girando a sinistra per Van Baerlestraat si arriva al Concertgebouw, un edificio neoclassico che ospita i concerti di una delle orchestre più prestigiose del mondo, la Royal Concertgebouw.

Edificio del 1888, ha una facciata con diverse colonne e un frontone triangolare decorato con sculture allegoriche.

La sua sala, la Grote zaal, ospita 2000 persone e offre una delle migliori acustiche del mondo.

HEINEKEN BROUWERIJ

Dopo questa mattinata di musei ci portiamo in Stadhouderskade per visitare la fabbrica della Heineken, aperta nel 1864.

Ad oggi dismessa, offre la Heineken Experience, un tour che porta il visitatore nel passato alla scoperta dei metodi di produzione tra i grandi silos, i fermentatori e i barili di birra.

La visita si conclude con una degustazione gratuita della birra.

VONDELPARK

I musei e la fabbrica Heineken si affacciano sul Vondelpark, ultima cosa da visitare prima di tornare a casa…

Area di circa 50 ettari, accoglie un parco bellissimo creato nel 1864; è un’oasi con canali, isolotti, monumenti e giochi d’acqua.

Intitolato allo scrittore Joost van den Vondel, è realizzato con giardini all’inglese e si sviluppa per circa 1,5 km con numerose pianti e alberi e immerso nel verde.

In estate si svolgono numerosi concerti e manifestazione bellissime da vedere.

Al numero 120 invece di Vondelstraat si trova la Vondelkerk chiesa neogotica del sacro cuore, eretta nel 1880 e ormai sconsacrata.

Al numero 140 si trova la scuola di equitazione olandese, visitabile da adulti e bambini.

LE NOSTRE CONCLUSIONI

Dopo aver visitato in questi 3 giorni Amsterdam possiamo dire che è una città bellissima, da poter visitare anche con famiglie.

Le vie di comunicazione e le distanze sono accessibili a tutti e l’eleganza ed educazione degli abitanti della città ti fanno sentire a proprio agio.

Facciamo un veloce calcolo delle spese

A/R aereo x 2 persone –    70 Euro a  persona

Albergo 4 stelle in centro – 200 Euro

Extra + Pranzi/Cene e souvenir   – 150 euro

Insomma con 250 euro si possono organizzare 3 giorni fatti bene. Prezzo a persona che aumenta a causa dei costi elevati dei ristoranti e che voi con un semplice street food potete abbassare a pranzo.

A presto per scoprire nuove  bellissime città….

Tutte le foto del nostro viaggio ad Amsterdam

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