Bard e la sua fortezza.
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Uno dei borghi più belli d’Italia è Bard, con la sua bellissima Rocca.
Situato a 1280 metri sul livello del mare, il Borgo ospita solo 140 abitanti.
Parlando con un abitante del luogo, mi sono stupito quando mi ha detto che chi abita a Bard, abita in Via Vittorio Emanuele.
Infatti è l’unica via di questa bellissimo paesino. Difficile perdersi quindi.
Il nome del Borgo deriva dal francese Bar, che significa luogo fortificato.
Potrai arrivare al Borgo uscendo sull’autostrada Milano-Torino all’uscita di Quincinetto, e poi proseguendo per Aosta.
In meno di mezz’ora arriverete a Bard, e riconoscerete il suo forte incastonato tra due monti.
Qui troverete un ampio parcheggio a pagamento dove poter lasciare la macchina durante la visita. Il suo costo è di 5 euro.
Per prima cosa potrete passeggiare tra le sue viette strette, ancora segnate dal passaggio dei carri delle legioni romane.
Durante la passeggiata ti consiglio di dare un’occhiata ai bellissimi tetti delle abitazioni, fatti con pietra di ardesia locale, a forma spiovente.
Ti segnalo, tra le numerose abitazioni dichiarate monumenti storici, la casa Nicole al numero 41-45, risalente al 1400, e casa Challant, al civico 46, con la sua bellissima facciata di affreschi antichi.
All’interno dei cortili e delle abitazioni si vedono alcune scale in pietra, porte e architravi in stile medievale.
Altro elemento da non perdere è sicuramente il campanile risalente al 1300, di forma quadrata.
IL FORTE DI BARD
Dopo una passeggiata per il Borgo, possiamo dirigersi verso l’ingresso del Forte di Bard.
Possiamo accedervi salendo con diversi ascensori che dividono il forte in tre aree diverse.
Ti consiglio di salire in ascensore e scendere a piedi, poiché in una ventina di minuti si ritorna al punto di partenza.
Risalente all’epoca medievale, il forte era il presidio del Ducato di Savoia in valle d’Aosta.
Nel 1800 fu raso al suolo durante l’assedio Napoleonico e ricostruito tra il 1830 e il 1838.
Usata come fortezza militare grazie alla imponente architettura militare, alla fine del 1800 la fortezza venne usata come prigione e poi come deposito di munizioni.
È divisa partendo dal basso nell’Opera Ferdinando, spazio espositivo con il museo delle fortificazioni.
Sul piano superiore, l’opera Vittorio, nella quale si possono intravedere bene le marmitte dei giganti, cioè cavità circolari incise nella roccia del letto fluviale.
Dall’alto guardando verso il cimitero, si intravedono i massi erratici, formatisi grazie al movimento dei ghiacciai quaternari.
L’Opera Carlo Alberto in alto, ospita oltre alla bellissima vista della Valle, e in lontananza delle Alpi valdostane, il museo delle prigioni.
Nella sua piazza d’armi, oggi è un polo culturale e turistico di respiro internazionale, sede di mostre, eventi e strutture ricettive.
Scendendo a piedi, lungo le tortuose stradine medievali, si possono ammirare il panorama dei numerosi castelli valdostani.
Guardandosi le spalle ogni tanto si può capire quanto era difficile espugnare questa fortezza poiché oltre alla posizione era un’impresa raggiungere la vetta senza essere visti.
Al termine della visita, ti consiglio di assaggiare nel Borgo il vino dei rocchi di Bard, un rosso mandorlato famoso già in antichità.
La visita dura essenzialmente un paio d’ore e prevede solo il biglietto per le mostre cumulativo a 24 euro.
Se si vuole godere solo della visita senza mostre, e ti consiglio di scegliere questa opzione, il costo è praticamente bassissimo, relativo al costo del parcheggio e dei souvenir.
A presto, povery….
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