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Oggi scriveremo della nostra breve visita nel borgo di Cassinetta di Lugagnano, in provincia di Milano.

Borgo situato sulle rive del Naviglio, ospita 1900 abitanti di cui 1000 nel borgo storico.

Scarica il nostro itinerario Cassinetta di Lugagnano PDF

 

COME ARRIVARCI?

Il modo più veloce ed economico è sicuramente l’auto. Situato a circa 25km dal centro di Milano,  è facilmente raggiungibile seguendo le indicazioni per Abbiategrasso o Robecco sul Naviglio.

Volendo da Milano è possibile arrivare in bicicletta attraverso il parco dei Navigli.

 

PICCOLI CENNI STORICI

 

Sede storica e dimora estiva delle nobili famiglie milanesi, Cassinetta di Lugagnano permetteva di godere di estati soleggiate sulle rive del Naviglio Grande nelle loro ville settecentesche.

Il suo nome deriva dalla quattrocentesca Cascina Biraga fondata da Maffiolo Birago, maestro d’aula della Camera Ducale di Filippo Maria Visconti, signore di Milano.

 

IL BORGO AI GIORNI NOSTRI

Nel borgo è presente un attracco del battello che ti porterà a scoprire il Naviglio e i suoi bellissimi panorami, in scenari molto romantici che non ti immagini nemmeno possano esistere.

Siamo all’interno del parco del Ticino, dove l’agricoltura e l’acqua sono gli elementi cardine della zona.

Questo comune è il primo in Italia ad adottare un piano regolatore a crescita zero, che non prevede espansioni urbanistiche ma mantiene tutelato il proprio territorio agricolo.

Infatti si punta solo al restauro delle ville patrizie e delle cascine intorno al parco dei Navigli.

I due nuclei urbani, di Cassinetta e Lugagnano, sono collegati  tra loro dal Ponte del Naviglio; un ponte a schiena d’asino fatto ricostruire per facilitare la navigazione nel 1862.

 

INFORMAZIONI TURISTICHE

In piazza Gaetano Negri, trovate la Pro Loco, dove potrete chiedere tutte le informazioni, oppure visitate i siti web comune.cassinettadilugagnano.it – prolococassinetta.eu

 

 

COSA VEDERE

 

Le ville nobiliari sono la parte più importante del borgo; tra di esse Villa Negri, prima dimora storica sul Naviglio.

Accanto al ponte bellissima la statua di San Carlo Borromeo, realizzata nel 1749 per ricordare la breve sosta che egli fece mentre navigava diretto a Milano.

Affascinante anche  la chiesa di Santa Maria Nascente e Sant’Antonio Abate, di origine quattrocentesca ma restaurata nel 1700.

Stupende le ciclabili del parco ciclo turistico dei Navigli che si estendono per circa 200 chilometri.

 

I PRODOTTI DEL BORGO

 

Prodotti tipici della zona sono il Gorgonzola e il riso Carnaroli, piatti tipici del borgo.

Mentre se passate di qua il 17 Gennaio in onore di Sant’Antonio Abate, parteciperete alla sagra della frittella.

Se volete mangiare un’ottima cucina lombarda potrete passare alla storica Antica Osteria del Ponte, dove vi faranno gustare i piatti della tradizione.

 

 

CONCLUSIONI

 

Organizzare una giornata in questo borgo sarebbe troppo, ma passare una buona mezz’ora in un clima storico e nobiliare potrebbe affascinarvi, soprattutto se passate  vicino a queste zone.

E’ uno dei borghi più belli d’Italia, non solo per il suo paesaggio particolare sulle rive del Naviglio, ma per l’importanza che esso ha sempre avuto in Lombardia.

Noi ci siamo divertiti in un pomeriggio assolato, passeggiando brevemente e godendoci il Naviglio nella sua bellezza così come difficilmente si può ammirare in città.

 

A presto povery….

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