Siamo stati a Gradara, in questo bellissimo borgo marchigiano una serata durante la nostra vacanza in Emilia Romagna e l’abbiamo trovato estremamente affascinante.
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DOVE SI TROVA?
Situato a 6 chilometri da Cattolica, al confine tra Emilia Romagna e le Marche, è posto a 142 metri di altitudine ed è popolato da 3.800 abitanti, di cui 90 nello splendido borgo medievale.
E’ raggiungibile in automobile uscendo a Cattolica/Gabicce Mare e seguendo le indicazioni stradali. Da Milano sono 351 chilometri.
Sono disponibili parcheggi a pagamento nelle vicinanze del borgo.
Il suo nome deriva dal latino Cretaria, che equivale a “Creta”, una componente della formazione geologica del territorio.
LA SUA PARTICOLARITA’
Gradara e il suo castello rappresentano il luogo simbolico dell’amore, che ha fatto da contorno alla storia di Paolo e Francesca narrata da Dante nella divina commedia.
Il paese si identifica con il suo borgo e la sua rocca, che all’inizio del XII secolo era una semplice torre di guardia della famiglia Griffo.
Bellissimi da vedere il mastio e il “castellare”, residenza signorile con le sue splendide stanze e un’ala porticata nel cortile.
LA ROCCA
All’interno della rocca è allestita la piccola pinacoteca comunale che conserva gli affreschi e i dipinti risalenti tra il XV e il XVII secolo.
Noi ci siamo addentrati nel borgo, attraverso le viuzze lastricate e gli splendidi negozi.
Abbiamo notato che sono presenti 2 cinte murarie. La prima è a ridosso della rocca con merli guelfi e ghibellini. La seconda è più estesa e racchiude anche il centro storico di Gradara.
Durante la nostra passeggiata abbiamo contato 14 torri della cortina muraria e ammirato una porta fortificata con le insegne e gli stemmi delle famiglie Sforza, Rovere e Farnese.
Spettacolari gli altri elementi medievali come i cammini di ronda, le torri di avvistamento, le gallerie sotterranee e le numerose feritoie.
Nel borgo è possibile nei giorni festivi e prefestivi prenotare visite guidate alla rocca con una guida.
I PIACERI DEL BORGO
Durante la nostra visita abbiamo avuto il piacere di assaggiare nelle piccole osterie, i “Bigol”, classico piatto gradarese. Si tratta di spaghettoni di acqua e farina fatti a mano dalle massaie del paese conditi con sugo di funghi porcini di carne marchigiana.
La prima settimana di Agosto si svolge un evento pirotecnico e musicale che rievoca l’assedio al castello di Gradara del 1446.
Nei dintorni di Gradara si può ammirare il cosiddetto “scacchiere malatestiano”, una fitta rete di rocche e castelli costruite da una delle signorie più potenti d’Italia.
Invece tra Gradara e il mare sorge il parco naturale del Colle San Bernardo, un’area bellissima dal punto di vista paesaggistico e ambientale.
Per qualsiasi informazioni a livello turistico, potrete trovare le informazioni sul sito info@gradarainnova.com
LE NOSTRE VALUTAZIONI
Se volete passare un’eccezionale serata in un borgo medievale e sentirvi immersi in uno scenario originale, Gradara è il posto giusto per voi.
Qui si respira ancora un clima cavalleresco, dove ti sembrerà di tornare indietro nei secoli.
Spettacolare la chiesetta in prossimità della rocca, adornata da splendidi affreschi.
A presto, Povery…
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Ecco tutte le foto del Borgo di Gradara….
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