Oggi vi racconterò della nostra giornata a Soncino e dell’itinerario che abbiamo scritto per visitarla.
INFO GENERALI
Soncino, in provincia di Cremona, posta 86 metri sul livello del mare e con 7648 abitanti, è un borgo che immerso nelle campagne circondato da un bacino d’acqua nella sua parte meridionale.
Il suo nome deriva dal celtico So-Kin “capitale delle acque” in riferimento al bacino d’acqua già presente in epoca romana.
LE SUE CARATTERISTICHE
In antichità luogo di paludi, di cascate e acque dal corso instabile diventati poi canali, mulini e filande, Soncino sopravvive alla distruzione urbanista della campagna circostante tenendo una sua propria caratteristica di città murata grazie anche alla pieve di Santa Maria delle Grazie.
Basta aprire i portoni, una mattina di sole, per far entrare il sole in questo borgo mentre rogge, canali alberati e navigli circondano le mura delle case e della pieve.
Le mura ci colpiscono appena arrivati a Soncino mentre case, chiese e palazzi che mantengono le antiche caratteristiche urbanistiche costituiscono l’impianto portante del borgo.
Si possono percorrere le mura attraverso il circuito esterno e risalgono al XV secolo.
La rocca sforzesca risale al 1473, e divenne nel 1536 residenza della nobile famiglia Stampa con un cunicolo segreto che collegava la rocca con la pieve di Santa Maria delle Grazie.
Nel 1876 fu lasciata come rudere al Comune di Soncino dall’ultimo erede della famiglia Stampa e l’architetto Luca Beltrami la restaurò secondo le mappe d’archivio nel 1895.
COSA VEDERE?
Sicuramente le mura di Soncino e la rocca sforzesca di Santa Maria delle Grazie con accanto l’ex filanda Meroni con la sua architettura ottocentesca.
Anche la chiesa di San Giacomo con le sue opere d’arte all’interno è carina così come in Via Lanfranco la casa degli Stampatori che raccoglie la prima edizione completa della Bibbia del 1488.
IL NOSTRO ITINERARIO
Partendo da Porta San Giuseppe siamo entrati nel borgo da Contrada Grande, la strada principale.
Ad Est si incontra Palazzo Azzanelli, mentre poco oltre troviamo palazzo Zardina-Cropello, ristrutturazione settecentesca dell’antico Ospedale dei pellegrini.
Camminando ancora il palazzo Bobbio-Tonsi, l’unico con la struttura del portico con archi ogivali.
Alla fine della strada la chiesa di San Giacomo del 1456 con il suo campanile eptagonale del 1300.
Usciti dalla chiesa ci troviamo nella piazza del borgo con la Torre Civica, il Palazzo del Podestà e il Palazzo Nuovo; particolare la torre delle ore con gli automi aggiunti nel 1506 sotto il governo veneziano.
I PIACERI DEL BORGO
Caratteristiche del borgo sono le radici amare di Soncino che secondo la tradizione producono un’azione tonico-digestiva.
Infatti la quarta domenica di Ottobre si svolge la “Sagra delle Radici” dove vengono preparate con acqua e limone e cotte in grossi pentoloni e distribuite con salamelle e vino novello sotto i portici della piazza del Comune.
INFORMAZIONI TURISTICHE
Il patrono e il giorno dove si festeggia è San Martino, l’11 Novembre.
E’ presente l’Ufficio Turistico Comunale c/o la Biglietteria della Rocca Sforzesca o si possono trovare informazioni presso la proloco in via Carlo Cattaneo o sul sito web.
LE NOSTRE IMPRESSIONI
Carino questo borgo per passare un pomeriggio piacevole nelle campagne tra Lodi e Cremona.
Non ci impiegherete più di 3 ore per visitarlo tutto compresa una buona pausa per assaggiare i prodotti locali.
Lo consigliamo nei weekend da abbinare a città più grandi o a parchi naturalistici o di divertimenti nella zona.
Le nostre foto a Soncino
A presto, povery…..
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