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Oggi racconteremo dei nostri 3 giorni a Vienna dove siamo andati alla scoperta di una città ricca di storia e dal fascino particolare.

 

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CENNI STORICI

Di origine Romana, più precisamente dal I secolo D.c. ( il suo nome in antichità era Vindobona), Vienna fu fondata nel 1155 dal duca Enrico II, della famiglia degli Asburgo.

Famiglia che dominò la città fino al 1800, passando per le guerre con l’esercito ottomano e diventando a metà del 1700 la maggiore potenza orientale estendendo il suo dominio anche sui Balcani.

Nel 1918 dopo la prima guerra Mondiale, viene proclamata la Repubblica Austriaca.

Questo fino alla seconda guerra Mondiale, dove un quarto degli edifici di Vienna fu distrutto e per riottenere la propria autonomia il paese deve firmare il Trattato di Stato nel 1955 con l’impegno della neutralità perpetua e la rinuncia per sempre ad una possibile unione con la Germania.

Nel 1995 l’Austria entra nell’Unione Europea e nella NATO.

ATTUALITA’

L’Austria attualmente è una Repubblica federale composta da nove Bundeslander, di cui uno è la sola Vienna; conta circa 9 milioni di abitanti di cui 2 a Vienna.

INFORMAZIONI

Per entrare è necessaria la carta d’identità valida per l’espatrio o il Passaporto. E’ valida la patente italiana e la tessera sanitaria. La sua valuta è l’Euro.

Vienna è situata a 168 metri sul livello del mare ed ha un clima continentale con inverni rigidi e nevosi ed estati calde e umide. La stagione migliore per andarci è la primavera, dove la temperatura va dai 15 ai 20 gradi.

Il fuso orario è lo stesso dell’Italia.

I negozi sono quasi tutti chiusi la domenica, mentre il sabato alcuni chiudono mezza giornata.

COME ARRIVARE

IN AEREO

In aereo dall’Italia con le compagnie Austrian Airlines, Vueling,Easyjet, Eurowings e con Lufthansa facendo scalo in Germania.

L’aeroporto si trova a 19 km dal centro città ed è collegato al centro con il City Airport Train; effettua corse ogni 30 minuti quasi totalmente nelle 24 ore. Sul sito troverete tutti i prezzi e le corse.

Un’altra possibilità che vi diamo è di noleggiare un auto con conducente che vi porterà fino all’albergo prenotato. I costi non sono altissimi e non si discostano molto da quelli del treno.

Potete trovarli sui migliori siti di prenotazioni on line degli alberghi.

Esiste anche la linea 7 della metropolitana che collega l’aeroporto con il centro città ad un costo più contenuto.

Sconsigliamo i taxi poiché sono molto cari in città (circa 40 euro).

Questo è il sito ufficiale dell’Ente per il turismo austriaco.

IN TRENO

Treni diurni partono da Bologna e Venezia, mentre i notturni partono da Roma, Firenze, Milano, Livorno e Venezia.

I costi sono alti e secondo me non conviene dato il prezzo e la durata del viaggio.

IN AUTO

Raggiungibile con la A23 fino a Tarvisio e fino con la E66 fino a Vienna, a circa 470 km dal confine italiano.

Consigliato per fare più tappe e fermarsi nelle località di Graz e Klagenfurt.

E’ necessario comprare un contrassegno da apporre alle autovetture.

COME MUOVERSI IN CITTA’

Il mezzo più veloce è la metropolitana, la U-Bahn conta 5 linee diverse. Anche i bus e i tram sono comodi e frequenti.

Il biglietto è unico per tutti e 3 i mezzi di trasporto. Ci sono agevolazioni per i ragazzi dai 6 fino ai 15 anni nei vari periodi dell’anno.

Molto convenienti le tessere che valgono per più giorni fino a 72 ore. L’orario dei mezzi va fino alla mezzanotte, nei giorni lavorativi, dove si troveranno i bus notturni in città. Mentre il sabato e la domenica viaggiano anche di notte le metropolitane.

La Vienna Card per esempio da’ diritto a viaggiare sia sui mezzi che avere sconti per musei, locali e negozi convenzionati. Può essere acquistata nei punti turistici, dove vendono i biglietti dei mezzi e in molti alberghi della città.

Esistono compagnie di autobus che effettuano giri turistici come la Big Bus Tours, la Red Bus City Tours e la Vienna Sightseeing Tours. Queste consideratele in alternativa alla Vienna Card.

E’ possibile effettuare visite del Danubio in battello partendo dalla SchiffStation Wien-City  raggiungibile in metropolitana.

SHOPPING

I negozi più belli si trovano lungo l’area pedonale del centro città. Grande tradizione hanno l’artigianato ed i prodotti fatti a mano.

Importante è anche la musica, città di cui è saldamente rappresentante nel mondo; meravigliosi anche i negozi di dolci tra cui il Sacher Hotel, dove potrete assaggiare la famosissima torta nel negozio dell’omonima famiglia.

Alla fine dell’anno si svolgono dei bellissimi mercatini di Natale che dipingono la Rathausplatz di atmosfere magiche e variopinte.

CIBO

Il cibo a Vienna è famoso per le sue numerose derivazioni; regina è la Wiener Schnitzel, una cotoletta di origini lombarde senza osso con doppia impanatura e a volte riempita con prosciutto e formaggio.

Il Tafelspitz è un bollito di manzo con patate arrosto e salsa cipollina e il Gulasch, di origini ungheresi con uno spezzatino di manzo speziato.

Immancabili i Knodel, gnocchi di pane bagnati nel latte, uovo con carne tritata, pancetta e lardo.

E famosissima la torta Sacher, inventata proprio in questa città.

Vienna offre un’ampia scelta di ristoranti da quelli più raffinati alle  trattorie popolari; anche i caffè viennesi sono famosi come punto d’incontro di artisti, intellettuali e uomini politici.

Molto importante lo street food se il budget è contenuto alle Wurstelhutten, delle capanne in lamiera dove si bollono e si grigliano wurstel di ogni tipo accompagnati da pane nero.

DOVE ALLOGGIARE

Vienna ha infinite scelte sugli alberghi: dai più prestigiosi e lussuosi situati in antichi palazzi del passato ai bed and breakfast.

I prezzi non sono molto contenuti e variano molto a seconda della zona scelta.

Noi consigliamo di stare in quartieri come Neubau o Josefstadt dove i prezzi sono contenuti e i ristoranti sono numerosi.

 

PRIMO GIORNO – LA CITTA’ INTERNA

Il primo giorno a Vienna ci siamo soffermati sulla visita della vecchia città interna, la Innere Stadt.

Corrispondente all’antica città romana e circondata da maestosi viali alberati, la vecchia città è un intreccio di vie e piazze circondate dagli splendidi palazzi dell’aristocrazia austriaca.

STEPHANSDOM

Il punto di partenza è la Stephanplatz, raggiungibile anche attraverso la fermata omonima della metropolitana con le linee 1 e 3.

Qui troviamo la cattedrale di Santo Stefano, simbolo di Vienna e monumento gotico più grande in Austria.

Risalente al XII secolo subì modifiche fino al XV secolo fino ad assumere l’aspetto definitivo attuale.

Bellissima la facciata con le torricelle dei Pagani e il portale chiamato dei Giganti del 1240; ai suoi lati troviamo le due cappelle gotiche unite da una stretta terrazza gotica.

Un particolare recente della cattedrale è il tetto, costruito a metà del 1900 costituito da una copertura in tegole smaltate che raffigurano lo stemma austriaco, quello della città e degli Asburgo.

Molto particolari le sue porte laterali, quella dei Cantori e quella dei Vescovi, in antichità riservata agli ingressi degli uomini e delle donne.

L’interno è maestoso ma risalta perché sembra in chiaroscuro, a tratti ombreggiato.

Oltre le tre navate gotiche, al suo interno è possibile visitare il Tesoro del Duomo e le Catacombe; una particolarità della cattedrale è che i resti degli Asburgo sono conservati in un modo singolare: da una parte i corpi, dall’altro le viscere.

E’ una chiesa che racchiude mille capolavori al suo interno e nelle sue torri come l’altare maggiore del 1447 (Wiener Neustadter Altar), il pulpito in pietra di Anton Pilgram del 1514 nel particolare stile gotico fiammeggiante e le tombe degli Federico III e Rodolfo IV oltre a numerosi quadri, sculture e opere in bronzo.

Noi consigliamo di fare un giro completo visitando ogni parte e vedendo la gigantesca campana Pummerin.

MOZARTHAUS

Alle spalle della chiesa, in Domgasse 5, sorge la casa dove abitò a fine 1700 Mozart per pochi anni e dove compose la famosa Opera le Nozze di Figaro.

Bella esperienza salire i 3 piani ripercorrendo le tappe del genio musicale viennese e visitare il suo appartamento.

GRABEN

La piazza dove si affaccia lo Stephansdom è chiamata Graben. Isola pedonale di Vienna, è impreziosita dalle bellissime vetrine ed è il cuore della città.

Sulla piazza potrete vedere la colonna della peste (Pestsaule) eretta nel 1693 come ringraziamento per la fine della peste che aveva decimato per decenni la popolazione europea. Ai suoi lati numerosi palazzi storici del 1800 e del 1900.

Particolare l’angolo con la KarntnerStrasse dove abbiamo visto un tronco incassato in una nicchia; la leggenda narra che i giovani fabbri terminato l’apprendistato conficcassero un chiodo al suo interno.

PETERSKIRCHE

A circa metà del Graben, ci siamo diretti in Petersplatz, una piccola piazza che crea una rientranza sul corso.

Qui sorge la chiesa di San Pietro (Peterskirche), una bellissima chiesa in stile barocco del 1700.

La facciata è incassata tra 2 campanili e sormontata da una cupola ovale, con affreschi all’interno.

Vale la pena fermarsi a guardare questa chiesetta nel centro accanto al più famoso Duomo.

AM HOF

Alla fine del Graben, seguendo la via Naglergasse, si arriva in piazza Am Hof (“alla corte”).

Deve il suo nome alla presenza della vecchia residenza dei duchi d’Austria; al centro la Mariensaule, colonna di bronzo dedicata alla Madonna e ai suoi lati il Burgerliches Zeughaus, palazzo del 1530 in stile barocco e la Kirche Am Hof.

Chiesa risalente al XIV secolo e ricostruita dopo un incendio in stile barocco nel 1634, famosa perché sulla sua terrazza nel 1806 fu annunciata la fine del Sacro Romano Impero e la rinuncia alla corona imperiale di Francesco II.

FREYUNG

Proseguendo verso il Freyung, attraverso le numerose indicazioni, ci siamo fermati al Cafè Central di Vienna, uno dei più interessanti nella città anche dal punto di vista architettonico.

Alloggiato in un palazzo del 1800, è famoso perché dai primi del 1900 accoglie personaggi di primo piano della vita culturale austriaca, giornalisti e letterati.

Una pausa rigenerante soprattutto nei mesi freddi dove le temperature a Vienna si abbassano vertiginosamente.

Accanto al Cafè Central troviamo il Freyung, grande piazza circondata da splendidi palazzi del XVI-XVII secolo che deve il suo nome di “libera piazza”, al diritto di asilo che nel Medioevo il convento degli Scozzesi garantiva. Accanto al convento una chiesa scozzese.

Al centro della piazza una bellissima fontana, Austriabrunnen con le statue di 4 fiumi famosi sormontate da quella dell’Austria.

I palazzi ai lati famosi sono il palazzo Kinsky e il palazzo Harrach.

ALTES RATHAUS

Dopo la piazza, una bellissima camminata in centro seguendo Renngasse e poi Wipplingerstrasse ci ha portato all’antica sede del municipio, la Alter Rathaus.

Da ammirare la sua facciata risalente al 1316 con ritocchi barocchi e la fontana Andromeda-Brunnen del 1741 all’interno del cortile.

HOHER MARKT

A pochi passi dall’Alter Rathaus troviamo Hoher Markt, piazza sorta sul vecchio foro romano ornata al centro dalla fontana dello Sposalizio in marmo raffigurante lo sposalizio della Vergine.

Da non perdere sul lato nord della piazza l’Ankeruhr, un orologio meccanico a carillon che allo scoccare di ogni ora mostra un personaggio diverso della storia austriaca; bello recarsi lì alle 12 dove tutte le figure che lo compongono escono magicamente.

LA VIA DELLO SHOPPING PER ARRIVARE ALLE ULTIME COSE DA VEDERE

Da Hoher Markt proseguite passando alle spalle dello Stephansdom sulla Karntner Strasse; la riconoscerete perché è una strada maestosa piena di turisti e larga.

E’ un importante asse commerciale e ci sono le vetrine più rinomate della capitale, i più famosi ristoranti e le pasticcerie alla moda.

Lungo questa strada troverete anche la Musikmeile, il miglio dedicato alla musica; una Hall of Fame della musica classica ad ispirazione di quella di Hollywood.

Perdendoci nelle vetrine e assaggiando qualche prodotto locale, come gli knodel, siamo arrivati alle ultime cose da vedere di questa prima giornata a Vienna,  che si trovano tutte parallele alla Karntner Strasse o nelle sue vicinanze.

NEUER MARKT

Piazza antica che contiene al suo interno la fontana più bella di Vienna, la ProvidentiaBrunnen che rappresenta la Provvidenza con 4 fiumi.

Si tratta di una copia perché l’originale si trova al Museo del Belvedere.

Alle spalle della piazza la Kapuzinerkirche, chiesa edificata tra il 1622 e il 1632 e  luogo di sepoltura ufficiale della corte imperiale.

Dall’interno della chiesa vi consigliamo di visitare la Kaisergruft, la cripta degli imperatori.

Qui sono sepolti 146 persone della famiglia Asburgo, dai fondatori della cripta, Mattia e Anna nel 1619 a Otto morto nel 2011, figlio dell’ultimo imperatore.

HAUS DER MUSIK

La casa della Musica non è propriamente un museo, ma un posto dove vivere delle esperienze musicali interattive.

Potrete dirigere un’orchestra o comporre dei suoni elettronici.

Noi lo consigliamo solo ai veri appassionati della musica.

STAATSOPER

E’ uno dei teatri lirici più importanti al mondo. E’ possibile effettuare una visita prenotando con anticipo.

Bellissima la sua facciata rinascimentale.

Prima della cena ci siamo dedicati allo shopping tra le numerose vetrine del centro mentre abbiamo optato per un ristorante stile austriaco vicino all’albergo per la cena assaggiando i numerosi piatti locali.

Come sempre ritorno in albergo e preparazione dei dettagli per la nostra seconda giornata a Vienna.

 

IL SECONDO GIORNO –  IL COMPLESSO DELLA HOFBURG E L’AREA DEL RING

Il secondo giorno siamo andati alla scoperta del palazzo imperiale degli Asburgo e del suo complesso architettonico.

Quindi approfondiremo gli aspetti storici, culturali e artistici relativi al complesso.

Mentre la seconda parte della giornata guarderemo l’anello del Ring (Ringstrasse) attorno al centro storico, circondato dai suoi splendidi parchi e da edifici eclettici.

IL COMPLESSO DELLA HOFBURG

Per arrivare nel complesso esistono 2 alternative. La prima è scendere alla fermata della metropolitana Stephanplatz (raggiungibile con le linee 1 e 3) e passeggiare per circa 15 minuti; la seconda è scendere alla fermata Herrengasse ( sempre linea 3) e camminare verso l’ingresso a pochi passi.

Noi consigliamo la seconda, perché è meglio arrivare presto all’orario di apertura per scoprire meglio tutte le meraviglie del complesso.

LA SUA STORIA

La sua costruzione dura oltre quattro secoli a partire dalla metà del XIII secolo quando venne eretto il castello che era una fortezza vera e propria.

Poi furono nei secoli edificate nuove costruzioni come la Stallburg (scuderie di corte) e l’Amalienburg (castello di Amalia) seguite dall’ala leopoldina che congiungeva il castello di Amalia con il Cortile degli Svizzeri. (1660-1666).

Nel 1700 assunse un aspetto più barocco con Carlo VI che vide la progettazione della Cancelleria Imperiale, l’ala del Salone di gala, la Scuola di equitazione spagnola, lo Scalone degli Ambasciatori, la Scuola di Equitazione Invernale e la rotonda incompiuta della Michaelerplatz.

La terza fase iniziò nel 1800 quando Napoleone decise di abbattere i bastioni del castello creando la Heldenplatz (piazza degli Eroi), il Burggarten (giardino imperiale) e l’ampio spazio del Volksgarten (giardino del popolo).

Dalla seconda metà del 1800 fino ai primi del Novecento ci furono ulteriori ampliamenti con la costruzione con la Sala delle Feste  e quella delle palme.

LA NOSTRA VISITA

Immancabile questa tappa nel nostro viaggio a Vienna.

L’ingresso si trova in Michaelerplatz; dalla porta di San Michele, riconoscibile dagli eleganti calessi che fanno capolino tra i turisti, si accede a sinistra negli appartamenti imperiali e a destra al Museo degli argenti.

MICHAELERTRACKT

La riconoscibile facciata principale è adornata ai due lati da fontane; a destra il “Dominio sulla Terra” e a sinistra “Il Dominio sul Mare”.

Ha 3 varchi, di cui il principale è quello centrale; riconoscibile dalle statue raffiguranti le fatiche di Ercole.

APPARTAMENTI REALI

La prima cosa da vedere sono i Kaiserappartements, una delle attrazioni da non perdere del complesso.

All’interno della zona degli appartamenti reali il Sisi-Museum dedicato alla vita dell’imperatrice Elisabetta d’Austria, la famosa principessa Sissi.

Il giro prevede la visita dell’appartamento dell’arciduca Stefano composto da sale con preziosi arazzi; poi quello di Francesco Giuseppe composto da numerose sale private e pubbliche e da numerosi ritratti dell’imperatore e della moglie; quelli dell’imperatrice Sissi con stanze e una palestra privata e altre camere appartenute a nobili della famiglia reale.

La visita si chiude con un salone da pranzo apparecchiato per il pranzo imperiale.

MUSEO DEGLI ARGENTI

Accanto alle camere il Silberkammer, museo degli Argenti che comprende la collezione di argenterie e servizi da tavola della corte con porcellane provenienti da tutto il mondo.

IL CUORE DELLA HOFBURG

Nel lato destro del complesso troviamo il cuore della  Hofburg, con al centro il monumento dedicato a Francesco I del 1846.

L’area leopoldina di fronte (Leopoldinischer Trakt) è attualmente la residenza del presidente della Repubblica.

AMALIENBURG

Sulla destra dell’area leopoldina troviamo il castello di Amalia, chiamato così perché fu la residenza dell’Imperatrice Amalia nel 1700.

Particolare la torretta con l’orologio astronomico del 1764.

Si possono visitare gli appartamenti reali, ma io non vi consiglio di soffermarvi su questi particolari.

SCHWEIZERHOF

Invece passando nell’ala sinistra troviamo l’edificio dello Schweizerhof al quale si accede attraversando un portale rinascimentale preceduto da un fossato.

Nel cortile trovate la scala per la Hofburgkapelle, la cappella di corte dove in alcuni periodi dell’anno è possibile ascoltare la messa dei piccoli cantori di Vienna (Wiener Sangerknaben).

Sotto la scala invece trovate un museo imperdibile, quello del Tesoro imperiale.

E’ una stupenda raccolta che comprende la corona del Sacro Romano Impero creata nel 962 per l’incoronazione di Ottone I a Roma.

FESTSAALTRAKT E NEUE BURG

A pochi passi trovate da Hedenplatz (piazza degli eroi) che ospita due monumenti equestri da vedere: quella dedicato all’arciduca Carlo e quello a Eugenio di Savoia.

A nord trovate il bellissimo giardino del popolo (Volksgarten) mentre a sud la Neue Burg, un bellissimo palazzo costruito nel XIX secolo accanto alla sala delle feste (Festsaaltrakt). Ospita al suo interno un museo sugli antichi strumenti musicali.

REITSCHULTRAKT

Attraverso nella parte centrale del complesso la Reitschulgasse, si entra nel Reitschultrakt, edificio della famosa scuola di equitazione spagnola, allevamento e selezioni ancora oggi dei cavalli bianchi di Lipizza utilizzando dalle carrozze della città. In passato questi cavalli invece eccellevano in battaglia.

SCUDERIE DI CORTE

Accanto alla scuola la Stallburg (scuderie di corte) in stile rinascimentale con un cortile che ospita una bellissima fontana e due statue tra cui una di Renoir (l’Eva).

JOSEFSPLATZ

Arrivati a questo punto ci manca la parte dedicata all’imperatore Giuseppe II a cui si arriva camminando fino alla Josefsplatz riconoscibile perché al centro si trova il monumento equestre dedicato all’imperatore.

La piazza è sede anche della biblioteca nazionale che ha nella sua facciata principale una scultura della “Minerva sulla quadriga”. Il museo ospita 8 milioni di pezzi e la sua sala principale è il Prunksaal, a cupola e lungo 78 metri che raccoglie da solo circa 200.000 volumi.

AUGUSTINEKIRCHE

Sull’Augustinestrasse invece troviamo la chiesa dove si celebravano i matrimoni imperiali. Interessanti al suo interno le tombe di alcune imperatrici, alcune scolpite da Canova e la cripta nella quale sono sepolti in urne d’argento 54 esponenti della famiglia degli Asburgo.

I GIARDINI DELLA HOFBURG

Alle spalle della chiesa troviamo il Burggarten, un giardino del 1800 con numerosi monumenti dedicati alla famiglia Asburgo, mentre a pochi passi troviamo il Volksgarten, giardino pubblico del 1823 che ospita al centro un bellissimo roseto.

Al suo interno numerosi statue e sculture, delle bellissime fontane e numerosi posti nei pressi del giardino dove fermarsi e pranzare prima della ripresa con le cose da vedere nel pomeriggio.

IL POMERIGGIO NELL’AREA DEL RING

Per prima cosa abbiamo effettuato il trasferimento nell’area del Ring prendendo la metropolitana U4 e scendendo alla fermata Stadtpark.

Qui inizia il nostro breve itinerario del pomeriggio. Breve perché dopo la mattinata intensa ci vuole qualcosa di più rilassante in una città impegnativa come Vienna.

LO STADTPARK

Lo Stadtpark risale al 1862 ed è un bellissimo giardino pubblico percorso dal Wienfluss, canale sulle cui rive troviamo cigni e pavoni.

Numerosi caffè all’aperto, ristoranti e locali di intrattenimento allietano la sua visita tra i quali il Kursalon nel quale è possibile ascoltare i valzer di Strauss in un’atmosfera suggestiva.

Anche la passeggiata tra il verde curatissimo ed i monumenti dedicati ai più noti artisti e musicisti ti rilasserà e ti farà recuperare energie.

SCHWARZENBERGERPLATZ

Seguendo la strada Am Heumarkt si arriva in Schwarzenbergerplatz, ampia piazza che si estende dal Ring fino alla collina del Belvedere con il monumento equestre a Karl zu Schwarzenberg eroe della battaglia di Lipsia del 1867, la fontana Hochstrahlbrunnen e il monumento agli eroi dell’Armata rossa in onore dei 17.000 soldati caduti nei pressi di Vienna.

KARLSKIRCHE

Nel lato sud-est della piazza accanto alla Karlsplatz trovate la Karlskirche (chiesa di San Carlo) una dei più alti monumenti del Barocco Viennese edificata da Carlo VI come voto per la fine della terribile peste del 1713 e dedicata a San Carlo Borromeo.

Interessanti da notare l’alta cupola e la breve scalinata fiancheggiata da due statue. Tra il corpo centrale e le parti laterali sorgono due colonne a spirale sulle quali sono scolpite storie della vita del santo.

IL QUARTIERE DEI MUSEI

Dalla Karlsplatz potrete prendere la Getreidemarkt a piedi e arrivare al quartiere museale passando per il Secession, una palazzina dedicata agli artisti del movimento omonimo e per l’Akademie der bildenden Kunste, il palazzo dell’Accademia delle belle arti.

COSA COMPRENDE IL POLO MUSEALE

MUSEO DI STORIA DELL’ARTE E DI STORIA NATURALE

Il polo museale si trova in Maria-Theresien-Platz e comprende numerosi musei di cui noi facciamo una descrizione dettagliata. Sarete poi voi a decidere quale vedere in  base ai vostri interessi personali.

In 2 palazzi gemelli troviamo il Museo di storia dell’arte (Kunsthistorisches Museum) e il Museo di storia naturale (Naturhistorisches Museum) edificati alle fine del 1800 secondo uno stile neorinascimentale.

Il primo ospita le ricchissime collezioni della Casa asburgica: nella sua famosa pinacoteca (Gemaldegalerie) ci sono tantissime tele dei maggiori artisti europei tra cui Raffaello, Tintoretto, Veronese, Caravaggio, Tiziano, Rembrandt e Vermeer.

Un occhio particolare viene dato ai movimenti artistici della Secession e dello Jugendstil. Nato a Parigi e Monaco, è a Vienna che si esprime con caratteri originali in sintonia con i gusti della borghesia illuminata.

Fondato da Klimt comprende anche architetti e urbanisti: il suo stile si riconosce nel progetto del piano regolatore della capitale alla fine del 1800.

Il secondo museo invece racchiude scheletri di dinosauri e meteoriti ed ha un bellissimo planetario digitale.

GLI ALTRI MUSEI

Gli Altri musei che comprendono questo bellissimo polo culturale il Leopold Museum, che all’interno del suo edificio a forma di cubo ricoperto di bianca pietra calcarea ospita numerose opere dell’arte moderna austriaca provenienti dalla collezione di Rudolf Leopold.

Un altro museo è il Museo d’Arte Moderna (Museum Moderner Kunst) che su enorme parallelepipedo di lava basaltica ospita circa 9000 opere che vanno dai primi del 1900 all’arte contemporanea.

Un viaggio che parte da artisti come Picasso, passa dalla Pop Art e finisce ai giorni nostri.

Il Kunsthalle invece è uno spazio espositivo dedicato all’allestimento di mostre di arte contemporanea e d’avanguardia.

IL PARLAMENTO

Proseguendo per il percorso del BurgRing siamo arrivati all’edificio del Parlamento austriaco risalente al 1874.

Con una facciata a colonne lunga 145 metri con al centro un padiglione a forma di tempio. Di fronte all’ingresso la maestosa fontana di Pallade Atena con figure allegoriche e divinità.

Il Parlamento è visitabile previa prenotazione anticipata e in alcuni orari ben definiti.

 

VOTIVKIRCHE

Seguendo l’anello stradale nei pressi della fermata della metropolitana Schottentor si trova la grandiosa Votivkirche, con ai lati due torri alte 99 metri eretta vicino al luogo dove l’imperatore Francesco Giuseppe nel 1853 scampò ad un attentato.

Al suo interno un enorme cero alto 4 metri in grado di bruciare ininterrottamente per quasi 100 anni.

LA CASA DI FREUD

Per chi volesse visitarla, vicino alla VotivKirche, in Berggasse sorge la casa di Sigmund Freud, il padre della psicanalisi.

E’ possibile visitare lo studio e la sala d’aspetto e vedere alcuni oggetti appartenuti a Freud oltre a lettere e documenti autografi.

Si conclude qua il secondo giorno a Vienna, con una bellissima cena locale vicino all’albergo e lo studio dell’itinerario del giorno dopo che ci porterà a scoprire un’altra meravigliosa parte di Vienna.

TERZO GIORNO – OLTRE IL RING

Nel 1893 fu abbattuta a Vienna la seconda cinta di mura esterna al Ring consentendo di aprire un altro anello di viali, il Gurtel.

Tra il Ring, primo anello e il Gurtel si trovano alcuni parchi di notevole interesse.

Andremo alla scoperta di questi parchi prima di tornare a casa….

IL PRATER

Per arrivare nell’anello esterno abbiamo preso la metropolitana linea U1 direzione Leopoldau con fermata Praterstern.

Qui nel quartiere di Leopoldstadt si estende il Prater, un parco di 1712 ettari affollato di viennesi e turisti che passeggiano sotto i viali di ippocastani e si fermano per una pausa ai caffè e ristoranti all’aperto.

La Hauptallee (viale principale) lungo 5 km percorre il Prater in tutta la sua lunghezza. All’inizio si trova il “Wurstelprater”, grandioso parco di divertimenti permanente la cui ruota panoramica, il Riesenrad consente di vedere il panorama della città in un giro di circa 15 minuti.

Simbolo di Vienna è insidiato negli ultimi anni dal Prater Turm, giostra alta 117 metri; all’interno del parco è bellissimo fare un giro anche con la Liliputbahn (ferrovia lillipuziana).

Alla fine del parco si trovano gli impianti sportivi e il Lusthaus, rinomato caffè ma antico padiglione di caccia.

Io vi consiglio di non percorrere tutti i 5 km ma limitarvi solo alla prima parte che vi ho descritto.

BELVEDERE

A una mezz’ora a piedi dal Prater si trova il Belvedere, elegante complesso principesco composto da 2 palazzi sovrapposti.

Costruito nel 1700 il Belvedere superiore aveva scopi di rappresentanza mentre quello inferiore era la residenza estiva del principe Eugenio di Savoia.

I due edifici collegati da una serie di giardini all’italiana abbelliti da numerose statue ospitano attualmente la Galleria d’Arte austriaca.

IL BELVEDERE INFERIORE

L’edificio sorto nel 1712 serviva da residenza del principe e raccoglieva le sue collezioni.

Ha due lunghe facciate che affacciano sul cortile e sul giardino decorate in maniera fine alle finestre e sui cornicioni.

L’interno è sede di mostre impreziosito di affreschi e dedicato soprattutto all’arte contemporanea.

BELVEDERE SUPERIORE

Eretto nel 1721 era destinato ai ricevimenti e si presenta con due facciate di blocchi simmetrici e differenti altezze dove sporgono il corpo centrale e le estremità.

Una si affaccia sull’ampio piazzale d’ingresso, l’altra dà sul giardino.

L’interno presenta numerosi stucchi ed affreschi oltre ad una bellissima pala di altare nella cappella attigua.

Nel corso dei secoli fu anche residenza del Principe ereditario Francesco Ferdinando, ucciso a Sarajevo nel 1914. (fu causa principale dello scoppio della prima guerra mondiale).

Nel 1955 fu firmato al suo interno il trattato che restituiva all’Austria la sovranità dopo l’occupazione alleata.

Oggi ospita numerose collezioni tra cui quella più numerosa al mondo di quadri di Gustav Klimt.

IL GIARDINO

Il suo giardino aperto tutti i giorni (ingresso vietato ai cani) è adornato di statue, vasche, cascate, scalinate  e pergolati.

Creato nei primi anni del 1700 si estende su tre terrazze e offre ai turisti un ampia visuale sulla città.

SCHONBRUNN

Prendendo la metropolitana linea U1 da Hauptbahnhof direzione Leopoldau e cambiando a Karlsplatz, prendiamo la U4 in direzione Hutteldorf scendendo a Schonbrunn.

Questo edificio un tempo riserva di caccia degli Asburgo fu destinato nel 1637 a residenza estiva di Eleonora Gonzaga che  fece costruire una dimora adatta al suo rango.

Raso al suolo dai Turchi durante l’assedio della città nel 1683 fu fatto ricostruire da Leopoldo I ispirandosi alla reggia di Versailles.

Dal progetto originario ne fu costruita solo una parte in una misurata eleganza tipica della famiglia Asburgo.

I lavori iniziarono nel 1696 in uno stile rococò che fu poi definito “giallo Schonbrunn” caratteristico di molti edifici austriaci.

Divenne presto la residenza estiva della famiglia imperiale e nel 1805 quartier generale di Napoleone ospitando molte sedute del congresso di Vienna.

Comprende al suo interno il museo delle carrozze ed ospita la carrozza imperiale usata fino al 1916 usata per le incoronazioni.

LA SUA VISITA

Interessanti al suo ingresso 2 obelischi sormontati da aquile fatti collocare da Napoleone che fiancheggiano l’ingresso nel cortile d’onore cinto da una cancellata in ferro battuto stile rococò.

Dal cortile si accede alle 1441 stanze (visitabili solo circa 40 al pubblico): tra esse gli appartamenti di Francesco Giuseppe e dell’imperatrice Elisabetta e degli altri nobili della famiglia.

Dal cortile d’onore si accede anche all’ampio parco del castello (120 ettari), composto da statue, giardini e vasche. Tra queste la “bella fonte”, Schoner Brunnen che dà il nome all’intero complesso e che la tradizione vuole sia stata scoperta dall’imperatore Mattia nel 1615 durante una battuta di caccia.

Qua termina il nostro itinerario di Vienna, nel quale abbiamo scoperto una città ricca, austera e imponente che fa intravedere come la famiglia Asburgo ha lasciato dei segni indelebili sulla pelle di Vienna.

Nel complesso è una città che consigliamo di vedere in 3 giorni, perché sia le temperature sia le numerose cose da vedere attentamente impongono di fermarsi 2 notti.

RIEPILOGO DEI COSTI per 2 PERSONE

Aereo a/r      69 euro a persona.

Hotel a 2 km dal centro  180 euro x 2 notti

Spostamenti e ingressi (in alternativa Wien Card) 50 euro a persona

Pasti ed extra   100 euro a persona

Totale –  310 euro a persona.

Se volete leggere i nostri itinerari in giro per il mondo clicca qui….

Invece qui potrete vedere tutte le foto del nostro viaggio a Vienna.

 

 

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